Mancano docenti da assumere in ruolo, il governo prepara le assunzioni. I dati dopo la mobilità: oltre ventimila in più rispetto allo scorso anno. I sindacati: “Non si sprechi altro tempo”. Azzolina: “Lavoriamo per le integrazioni di organico in vista della ripresa di settembre”
Dopo le operazioni di mobilità sui posti di ruolo rimangono scoperte 85.150 cattedre, che renderà necessario un piano di assunzioni nel mondo scuola. Si tratta di un vero e proprio record di cattedre vacanti. Erano 64.149 lo scorso anno. Il motivo? Con i concorsi bloccati per lungo tempo – nodo ereditato dalla ministra Lucia Azzolina – non ci sono insegnanti da assumere nell’organico di diritto. Un fenomeno noto, che fa parte delle tante contraddizioni del sistema di reclutamento degli insegnanti e che si aggrava di anno in anno.
Sono esaurite, soprattutto al Nord, le Gae (graduatorie ad esaurimento) e le graduatorie dei vincitori dei passati concorsi ovvero i canali da cui attingere per assunzioni a tempo indeterminato. E i sindacati insorgono con Cisl. “Non possiamo aspettare sprecando altro tempo, è arrivato il momento di decidere per la scuola, servono assunzioni immediate. Non si può procedere solo per concorsi, come è stato fatto negli ultimi quattro anni, ma è necessaria una procedura di reclutamento e stabilizzazione come avviene nella pubblica amministrazione e in tutti contesti lavorativi come chiede la Corte di Giustizia europea”.
Le rassicurazioni della ministra Azzolina: “Lavoriamo per assunzioni in vista di settembre”
L’anno scorso il Mef aveva dato il via libera all’assunzione di 53.627 docenti, cinquemila in meno di quelli richiesti dall’allora ministro Bussetti. Sulla procedura di mobilità – come ricostruito da Repubblica – ieri ha fatto il punto il ministero all’Istruzione. Oltre il 55% delle richieste di mobilità sono state soddisfatte. Nel dettaglio, sono state accolte 49.053 domande di mobilità territoriale, il 54,3% di quelle presentate, per un totale di 8.000 spostamenti circa fuori Regione garantiti agli insegnanti.
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Ora, nonostante alcune frizioni nel governo (Pd e Leu chiedono assunzioni per anzianità), si cercherà di accelerare. “Aver garantito la procedura di mobilità è stato importante e non scontato, dato che eravamo in piena emergenza sanitaria – sottolinea la ministra Azzolina – Oggi questo risultato può sembrare scontato, ma ricordo che qualche mese fa non era considerato tale. Abbiamo garantito i diritti degli insegnanti, per 8mila di loro c’è uno spostamento fuori Regione che significa riavvicinamento a casa. Ora lavoriamo per le assunzioni, sicuramente numerose, da fare questa estate anche in vista della ripresa di settembre”.