Opere incompiute, il triste primato della Liguria.

Non solo al Sud. Il record negativo per la realizzazione di infrastrutture pubbliche spetta anche alla Liguria. Ore di code sulle strade.

Liguria opere incompiute mettono a rischio stagione estiva

Se c’è un fatture che unisce ed accomuna tutta l’Italia da Nord a Sud, questo riguarda le opere incompiute.

Il record negativo per numero di infrastrutture non terminate sul proprio territorio spetta alla Sicilia (215), seguita dalla Calabria (94) e dalla Puglia (81), ma anche in Liguria le cose non vanno poi così bene.

I lavori per il traforo di Armo che dovrebbe collegare le province di Imperia e Savona con quella di Cuneo in sette minuti sono fermi da almeno cinque anni e il traffico si riversa su un tracciato di 14 km che attraversa undici piccoli comuni. Il risultato? trenta minuti di percorrenza, salvo incolonnamenti nel fine settimana.

Per non parlare poi del mancato raddoppio della linea ferroviara per Finale Ligure il cui accordo fu firmato nel lontano 2002 ma che ha visto nascere solo la realizzazione di un primo tratto fino a San Lorenzo al Mare, concluso un anno e mezzo fa: circa 30 km, cioè la metà di quelli in programma.

Problemi di questo tipo ci sono in tutto il territorio ligure e nel periodo estivo la situazione peggiora con la sopraggiunta del traffico da Milano. Lo sa bene Americo Pilati, presidente di Federalberghi, preoccupato che a causa di questi enormi disagi nessun turista vorrà più recarsi in Liguria per le vacanze.

Andrea Tafaria, segretario generale della Filca Cisl, cita invece il progetto ferroviario Pontremolese nato nel 1981, che doveva collegare la pianura Padana con l’Europa centrale e che, ad oggi, è stato completato solo in alcuni tratti.

Fermi anche i lavori per completare l’Aurelia bis a causa di un contenzioso nato tra Anas e la società appaltatrice, benché il governo abbia già stanziato i fondi (10 milioni di euro).

 

 

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