Il leader della Lega contesta le buone intenzioni di Zingaretti: “Vuole solo accelerare per avere il Mes”. In tal senso Salvini tuona: “Potrete sconfiggere noi, ma rovinereste i nostri figli”.
Matteo Salvini non ci sta e torna ad attaccare la squadra di Governo. In particolare, in una lettera apparsa sul Corriere della Sera, il leader della Lega tiene sotto esame quanto scritto ieri da Nicola Zingaretti. Il segretario del Partito Democratico ha chiesto al Governo di non tergiversare, ma secondo l’ex ministro “non sta nella pelle per il Mes e ci spiega in dieci punti le ragioni per dire SI”. Dunque secondo Salvini non si tratta di una richiesta di accelerazione per pagare la cassa integrazione o a dare liquidità a famiglie e imprese.
Il Mes continua a essere argomento di discussione da parte dell’opposizione, in particolare di Lega e Fratelli d’Italia. In ogni caso, Salvini sostiene che “per sciogliere alcuni nodi economici non serve l’Europa ma un governo appena decente”. E per dare forza alla sua tesi, il leader leghista parla di alcuni Paesi europei che non hanno aspettato gli aiuti dell’Unione per intervenire. “Parigi, per esempio, ha messo 8 miliardi per il settore dell’auto. Berlino ha lanciato una manovra da più di 150 miliardi. L’Italia ha preferito investire sui monopattini elettrici, che spesso sono di fabbricazione cinese e non riesce a far funzionare nemmeno il bonus vacanza”.
Secondo il leader del Carroccio bisogna puntare su altri aspetti, come la vendita dei titoli di Stato. Sempre meglio del Mes, sostiene Salvini, che sostiene che il Fondo Salva-Stati “non è pensato per alimentare gli investimenti nella ricerca, la rivoluzione digitale, il rafforzamento della medicina di base” e altri provvedimenti da lui elencati. E l’ex ministro dell’interno attacca Zingaretti in quanto membro del Pd, che è stato “con le leve del potere in mano” per quasi un decennio, ritenuto da Salvini “evidentemente fallimentare”.
E l’attacco nei confronti del Mes racchiude un’invettiva più ad ampio raggio nei confronti dell’Unione Europea. Il Governo ha dovuto “richiedere investimenti urgenti e straordinari dell’Europa, nonostante molte delle difficoltà in materia di ospedali e sanità siano figlie delle dolorose politiche imposte proprio da Bruxelles”. Tanto che Salvini cavalca anche l’onda rappresentata dall’ultima frase pronunciata pubblicamente dalla Merkel, ovvero “non abbiamo creato il Mes per non utilizzarlo”. Una frase che il leader della Lega interpreta come un cappio che la Germania vorrebbe mettere al nostro Paese.
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Salvini si domanda “chi ci assicura che tra dieci anni, quando la crisi Covid sarà un ricordo lontano, ci saranno le stesse volontà e gli stessi equilibri politici”. Secondo lui, accettando il Mes come misura di aiuto per uscire dalla crisi, l’Italia resterebbe in balìa dell’Europa. Tanto da subire altri diktat, come quello sulla patrimoniale. E chiude la lettera con un messaggio a Pd e Movimento 5 Stelle: “In Parlamento la maggioranza potrebbe imboccare la strada sciagurata che porta al Mes. Ma non sarebbe la sconfitta della Lega. Sarebbe la sconfitta dei nostri figli e di tutti gli italiani”.