“Noi di Forza Italia siamo pronti a collaborare con Conte per il bene del Paese, ma vogliamo conoscere la strategia dell’esecutivo per la ripresa”. Non voteremo sì a scatola chiusa.
In una lunga intervista rilasciata a “Il Messaggero”, Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia e Presidente della Commissione Affari costituzionali Parlamento europeo, parla a tutto tondo del Mes, dell’Europa, del rapporto col premier Conte e del futuro del Paese.
“Vogliamo capire cosa intende fare il governo, abbiamo votato due volte lo scostamento di bilancio, la seconda volta siamo stati determinanti. Ora non diremo sì a scatola chiusa senza una visione”.
Circa il Mes Tajani ha le idee molto chiare: “è una priorità, non un faccenda ideologica. Si tratta di tutelare la salute degli italiani. Abbiamo 37 miliardi a costo zero, qualsiasi ricerca di denaro costa di più.” Così facendo, prosegue Tajani, si potrebbero spostare i fondi per la sanità previsti nel bilancio, sulle infrastrutture di cui ha bisogno il Paese.
Sul fronte Mes anche il centro destra è spaccato, Salvini e Meloni non vogliono lo Stato nelle imprese, ma aggiunge Tajani, di confidare nel pragmatismo dei governatori della Lega che si sono trovati in prima linea a gestire l’emergenza Coronavirus, per portare i suoi alleati verso il sì.
Dopo le regionali di Settembre, prosegue Tajani, il centrodestra lancerà il nome per il candidato sindaco di Roma sul “modello Bertolaso”: “serve una persona che non sia un politico di professione”, un sindaco che non usi Roma come trampolino per la politica e che intervenga con forza su trasporti e rifiuti.
A proposito dell’addio di Berlusconi da Palazzo Grazioli, aggiunge che il presidente cambierà residenza, ma rimarrà più attivo che mai.