L’Europa riapre le frontiere a 15 Paesi extra Ue: ecco la lista

L'Europa riapre le frontiere a 15 Paesi extra Ue: ecco la lista
L’Europa riapre le frontiere a 15 Paesi extra Ue: ecco la lista. Esclusi gli Stati Uniti. Cina sì ma solo a determinate condizioni

Le capitali europee hanno dato l’ok per la riapertura dei confini a una lista di 15 Paesi al di fuori della comunità europea. Dal 1 luglio, infatti, riapriranno le frontiere esterne dopo il blocco ai viaggi a causa della pandemia di Coronavirus. Si riapriranno dunque i confini ai seguenti Paesi: Marocco, Algeria, Tunisia, Serbia, Montenegro, Georgia, Canada, Uruguay, Thailandia, Corea del Sud, Giappone, Australia, Nuova Zelanda e Rwanda.
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Anche la Cina potrà tornare a viaggiare nei Paesi Ue ma a una condizione: dovrà rispettare il criterio di reciprocità, ossia dovrà eliminare a sua volta l’isolamento obbligatorio nei confronti dei cittadini Ue. Per il momento invece i cittadini di Usa, Russia, Brasile e India non potranno venire in Europa a causa dell’alto numero di casi di Covid-19.
L’elenco dei Paesi sarà aggiornato ogni 15 giorni seguendo l’andamento della curva epidemica. Il blocco ai cittadini Usa è una scelta clamorosa ma non c’era altra soluzione data l’alta curva di contagi. La lista è stilata seguendo determinati criteri, ossia tasso di nuovi casi ogni 100mila persone che non deve superare 16,1 (media europea). E ancora trend decrescente o comunque non in crescita e indice di “affidabilità” del sistema sanitario di un determinato Paese oltre 57.
I parametri li stabilisce l’Health Regulations dell’Oms che rileva la capacità di risposta di una certa nazione a “emergenze sanitarie pubbliche di rilevanza internazionale“. Quindi si considerano test, posti letto in ospedale, posti di terapia intensiva, numero medici e paramedici in rapporto alla popolazione. Inoltre si considerano anche regole di prevenzione in vigore, qualità delle cure, monitoraggio.