Contagi a macchia d’olio nella logistica: pericolo per Bartolini e Sda

Dopo i 107 casi accertati in Bartolini, ora Brt, in zona Roveri a Bologna si diffonde a macchia d’olio il contagio di Coronavirus tra i magazzini.

Contagi a macchia d’olio nella logistica: pericolo per Bartolini, Tnt e Sda – meteoweek

L’economia riparte ma gli italiani hanno difficoltà a rinunciare ai piaceri della consegna a domicilio, non sapendo che il settore della logistica non è immune dal coronavirus. Dopo i 107 casi accertati tra i lavoratori di Bartolini, oggi Brt, in zona Roveri a Bologna, diventati 109 dopo che due camionisti sono risultati positivi al tampone, altri se ne sono registrati nelle ultime ore in nuovi magazzini, segno che l’infezione si sta diffondendo a macchia d’olio in questo comparto che non si è mai fermato dall’inizio dell’emergenza. C’è grande ansia per tutte le compagnie di consegna a domicilio, pur essendo rispettate le norme della distanza di sicurezza. A raccontare la diffusione, Fanpage che riporta le parole di Simone Carpeggiani, coordinatore provinciale di SiCobas -. Il fatto è che ogni giorno c’è qualcosa di nuovo e per questo siamo molto preoccupati”. Il settore della logistica appare molto coinvolto nell’emergenza.

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La diffusione del Covid tra shopping e consegna a domicilio – meteoweek

C’è chi giura che i contagi in autunno potrebbero impennarsi proprio a causa di questi casi nascosti che vengono fuori un poco alla volta. I sindacati stanno cercando di coinvolgere le istituzioni, locali e nazionali, per mettere a punto un piano di intervento e salvaguardare i dipendenti del settore logistica che ora potrebbero essere soggetti a stigmatizzazione: “Quello che noi chiediamo è la possibilità di mandare in quarantena retribuita e preventiva i lavoratori e di sottoporli a tampone per evitare lo scoppio di nuovi focolai. Al momento, nessuna delle aziende in cui sono stati riscontrati casi positivi di Covid-19 hanno chiuso, continuano la loro attività come sempre. Il problema della logistica è in espansione, come dimostra questa impennata di casi che si sta verificando negli ultimi giorni. Abbiamo chiesto un incontro con le autorità regionali e a brave lo faremo anche con il Mise per denunciare questa situazione e illustrare quali sono le difficoltà reali dell’applicazione delle leggi anti-contagio in un settore del genere”.

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