L’Associazione bancaria italiana ha prorogato i termini per poter chiedere la sospensione delle rate del mutuo. Ecco chi può fare la domanda e fino a quando.
Sancita la sospensione dei mutui: ecco perché
La pandemia da Coronavirus non è ancora terminata. Lo sanno bene i cittadini italiani che si ritrovano in seguito al lockdown a dover pagare le rate del mutuo. Dopo mesi di blocco dell’attività, anche senza aver lavorato devono far fronte agli oneri finanziari. Ma non è possibile per tutti, molti cittadini si ritrovano infatti in gravi difficoltà economiche. E non è affatto un caso fortuito se gli Istituti di Credito hanno registrato un considerevole aumento delle richieste di sospensione. Circostanza che ha indotto L’Abi a sancire la proroga, scongiurando così l’ipotesi che le banche potessero andare in tilt perché sobbarcate dalle richieste.
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L’allungamento dei termini consentirà dunque agli istituti di credito di vagliare tutte le domande con tranquillità.
Sospesi i termini di pagamento
La crisi finanziaria sembra non avere fine. Proprio per questo, per aiutare i cittadini in difficoltà è stata sancito un allungamento dei termini per poter inoltrare la domanda. La scadenza che era stata inizialmente fissata per il 30 giugno 2020 è stata posticipata di ulteriori 3 mesi. Lo ha reso noto l’Abi che attraverso la sua piattaforma digitale, fa sapere che ” E’ stata prorogata dal 30 giugno al 30 settembre la possibilità di usufruire delle moratorie che il settore bancario ha attivato per sostenere la clientela in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19”.
Possono richiedere la sospensione i lavoratori dipendenti e parasubordinati che hanno che hanno subito la sospensione dal lavoro o la riduzione dall’orario lavorativo per almeno 30 giorni a causa dell’emergenza Coronavirus. Anche i titolari di partita IVA che per via dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 hanno subito una un riduzione del fatturato del 33% nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2020 hanno diritto alla presentazione della richiesta. Non è stata apportata alcuna ulteriore modificazione.