Il presidente di Confindustria Lombardia è stato al centro di un atto intimidatorio nelle scorse ore. Per Paolo Bonometti è arrivata la solidarietà da parte di colleghi e istituzioni locali e nazionali.
Non c’è pace per Paolo Bonometti. Il presidente di Confindustria Lombardia è stato al centro di un vero e proprio atto intimidatorio nelle scorse ore. Proprio nella sede di Bergamo dell’associazione degli industriali lombardi, è stata recapitata una busta con un proiettile, indirizzata proprio al dottor Bonometti. Da qui è arrivata la decisione, pressochè immediata, da parte della Prefettura di Brescia, che gli ha assegnato una scorda. Due agenti della questura della città lombarda seguiranno Paolo Bonometti per garantirgli la sicurezza, dopo questo gesto fatto ad hoc per intimorirlo.
Paolo Bonometti si è reso protagonista, soprattutto nel periodo in cui l’emergenza Coronavirus stava per diventare pesante. Il presidente degli industriali lombardi, infatti, aveva preso una posizione netta contro l’istituzione della ormai celebre zona rossa tra i comuni di Alzano Lombardo e Nembro. “La Regione è sempre stata d’accordo con noi, non ritenendo utile, anzi dannosa, una eventuale zona rossa sul modello di Codogno per chiudere i Comuni di Nembro e Alzano”, aveva dichiarato Bonometti proprio in quei giorni roventi. E proprio in queste ultime ore, è arrivato l'”avvertimento” nei suoi confronti.
Almeno per il momento, Bonometti ha deciso di non rispondere pubblicamente a questo tipo di gesto a lui rivolto. La busta è arrivata con un normale annullo postale, e a quanto pare la città da cui è partita è proprio Bergamo. Tra le altre cose, il presidente di Confindustria Lombardia era già stato ascoltato dai pm di Bergamo, che stanno conducendo l’indagine sulla mancata zona rossa di Alzano e Nembro. Si sta indagando per fare luce sul perchè questa zona rossa non sia stata applicata. Nel frattempo, però, la Direzione distrettuale antimafia della procura di Brescia ha avviato l’indagine sul bossolo che gli è stato recapitato.
“Le recenti vicende confermano la presenza di un clima di odio verso l’impresa e gli imprenditori, alimentato da importanti personaggi del dibattito pubblico nazionale”, scrive in una nota Confindustria Lombardia. Ci si augura un rasserenamento dei toni e del clima, decisamente pesante, che si è creato in regione in questi mesi. Inoltre l’associazione a cui fa capo Paolo Bonometti confida nel “riconoscimento dell’impresa come attore fondamentale per la tenuta sociale del Paese e la creazione di benessere e ricchezza”. Anche se in questo momento, tutto ciò sembra importare poco ai lombardi che hanno perso dei cari per via del Covid.
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Arriva anche la solidarietà del mondo politico e industriale, nei confronti di Bonometti. In primis ha voluto esprimersi il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: “Solidarietà a Marco Bonometti e ferma condanna per queste azioni vili e intimidatorie. Purtroppo, quando tempo fa ho detto che il clima stava diventando pericoloso sono stato facile profeta. Voglio comunque continuare a sperare nel buon senso delle persone e guardare a un futuro caratterizzato da più serenità e meno astio”. E anche Forza Italia si è espressa in favore del presidente degli industriali lombardi: “La busta con un proiettile è il frutto avvelenato del clima di odio contro la Lombardia e contro le imprese”, dichiara Anna Maria Bernini.