Sono passati ormai tre anni da quando il leggendario George A. Romero ci ha lasciato. Adesso The Amusement Park, un vecchio film del 1973 realizzato su commissione per una chiesa luterana e tutt’ora inedito, è stato restaurato per essere venduto al mercato virtuale del Festival di Cannes, attivo più che mai anche online.
Il mercato virtuale del Festival di Cannes quest’anno si è svolto online a causa dell’emergenza Covid-19. Tra i titoli presentati compare anche The Amusement Park, un vecchio film del 1973 realizzato dal grande George Romero su commissione per una chiesa luterana e tutt’ora inedito. Si presume che il leggendario regista lo abbia girato tra La stagione della strega del 1972 e La città verrà distrutta all’alba del 1973.
The Amusement Park | il film inedito di Romero
The Amusement Park, film di George A. Romero a lungo ritenuto perduto e tutt’ora inedito, è stato restaurato in 4K ed è finalmente pronto per essere distribuito. La vedova di Romero, Suzanne Desrocher, ha voluto fortemente il restauro della pellicola, sostenuto dalla George A. Romero Foundation. La compagnia Yellow Veil si sta occupando di gestire i diritti internazionali di distribuzione e non resta quindi che sperare che qualcuno, dai distributori cinematografici alle piattaforme streaming, possa finalmente rendere pubblico il misterioso lungometraggio del leggendario regista horror scomparso nel 2017.
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Un film spietato
Già paio di anni fa il film era balzato agli onori della cronaca grazie a Daniel Kraus, autore, insieme a Guillermo del Toro, del libro da cui è stata poi tratta la serie Trollhunters, disponibile su Netflix. Kraus, che aveva avuto modo di vedere il film, lo definì “una rivelazione” e “il film più apertamente terrificante di Romero”, escludendo La notte dei morti viventi. E aveva aggiunto: “Lo studioso Tony Williams, dopo aver visto il film una trentina di anni fa, scrisse che era troppo potente per la società americana. Doveva rimanere sotto chiave e non vedere mai la luce del giorno. E infatti non è mai stato mostrato pubblicamente. Le persone che lo avevano finanziato si rifiutarono di mostrarlo. E non stupisce. È infernale. Nella sua lunga carriera fatta di critiche alle istituzioni americane, mai Romero è stato più spietato”.
Lavoro su commissione
Il film, realizzato nel 1973, fu commissionato a Romero dalla Lutheran Society. L’idea era quella di realizzare un film che sensibilizzasse l’opinione pubblica sulle discriminazioni e gli abusi contro gli anziani. Il risultato, almeno a detta della moglie del regista, fu “il film più terrificante mai ideato da George”, che rivela “l’impronta unica del suo creatore” in ogni fotogramma. Parole che ovviamente non possono fare altro che alimentare la curiosità dei tantissimi appassionati rimasti orfani del cinema di Romero. Un maestro a cui si devono capolavori come La notte dei morti viventi e Zombi, che fino agli sgoccioli della sua carriera ha sempre dimostrato una abilità e un coraggio irraggiungibili (come testimoniato, ad esempio, da Le cronache dei morti viventi, il suo penultimo film uscito nel 2007, tra i più audaci della sua filmografia).