Marco Liorni era lì quando Pietro Taricone varcò la soglia della porta rossa del Grande Fratello: oggi il giornalista ricorda l’attore scomparso dieci anni fa.
«Pietro era un figlio della tv a cui non piaceva la tv. Mi diceva: “non sto a mio agio quando sono ospite”. Perché lui era uno vero. Tutto l’opposto di come appariva: dietro ai muscoli si nascondeva un grande cervello», dice Marco Liorni parlando di Pietro Taricone.
I due si conobbero proprio nel momento dell’esordio della carriera televisiva di Pietro: Liorni era l’inviato della prima edizione del Grande Fratello. Fu lui ad aprire la porta rossa per far entrare Taricone, prima che diventasse famoso.
«Ricordo ancora quando mi chiamò Alessandra dell’ufficio stampa. Disse: Taricone ha avuto un incidente, è sotto i ferri. Speriamo che non ce la faccia». Era gravissimo, per cui utilizzò queste parole piene di umanità. Io stavo camminando sotto casa, continuai a camminare senza fermarmi. E’ stato un grande lutto personale e credo anche collettivo. Un trauma. Nessuno lo ha dimenticato. Una persona piena di vita, colta, coraggiosa. E poi era simpatico da matti. Non sono le solite cose che si dicono perché non c’è più, è la verità», il giornalista ricorda con grande dolore il momento in cui ha saputo del gravissimo incidente che costò la vita a Taricone.
Sono passati dieci anni da quel momento, ma per Liorni sembra ieri: «Sono già passati 10 anni? Gli voglio veramente bene, ho tanti ricordi. Una volta ci incontrammo al teatro Olimpico per lo spettacolo Hello Kitty. Io ero con le mie figlie, lui con la sua, in braccio. Mi parlò 30 minuti di seguito, aveva voglia di raccontare, di aprirsi, di ascoltare. Con la sua personalità, così forte, era fenomenale: si godeva la vita in tutto. Appena uscito dal Grande fratello, fece un anno a 1.000 all’ora. Abitò in un hotel, spese tantissimi soldi, con il piede sempre sull’acceleratore. Poi trovò la sua strada di attore, ma anche quella che lo portò lontano da chi gli stava accanto solo per sfruttare l’onda mediatica. Era da poco finito il programma, uscito dalla casa, ricordo anche questa frase: “tutta la gente mi aspetta? Sono famoso? Devo prima andare a comprare i jeans e vedere la partita, cose vere».
Lo conosceva bene Marco Liorni, come racconta a Il Messaggero, ricordando quello che è accaduto dopo l’uscita di Pietro dalla casa più spiata d’Italia.
“Era un guascone fuori e dentro il Grande fratello, abbinava la fisicità alla testa. Gli autori, quando ci incontrammo nell’hotel di Roma prima dell’avvio dello show dissero che lui era fantastico. Non si rendeva conto Pietro, come gli altri concorrenti, dell’impatto mediatico del reality show“. Quel reality che diventò un trampolino di lancio per una carriera troppo breve: Pietro aveva davanti a sé ancora tanti progetti da realizzare.
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