Problemi con la dieta? Un test delle urine misura la qualità dell’alimentazione

Secondo quanto rilevato da un recente studio anglo-americano, un semplice test delle urine è in grado di misurare la qualità dell’alimentazione delle persone: identificati 46 indicatori che evidenziano come si mangia.

test urine misura qualità dell'alimentazione
foto di repertorio

A tutti coloro che combattono e si disperano la dieta, giunge in aiuto un nuovo test messo a punto da un gruppo di ricercatori dell’Imperial College di Londra, e nato dalla collaborazione di questo istituto con ge di Londra, in collaborazione con la Northwestern University, la University of Illinois e la Murdoch University.

Secondo quanto è stato rilevato, infatti, uno studio sui metaboliti permette di ottenere indicazioni sugli alimenti consumati dal paziente e su quelli che sarebbe meglio evitare o meno di mangiare. I livelli di metaboliti contenuti nelle urine potranno essere analizzati efficacemente dal test in soli cinque minuti.

Test delle urine per ottenere un piano nutrizionale su misura

Questa ricerca, pubblicata in due lavori sulle pagine di Nature Food, è stata portata a termine da un gruppo anglo-statunitense, che ha completato test su larga scala volti a dimostrare l’efficacia di una nuova analisi che misura lo stato di salute dietetica. Secondo quanto riportato dal paper accademico, i ricercatori hanno raccontato di aver analizzato i livelli di 46 metaboliti nelle urine di 1.848 persone e poi di aver sviluppato questo nuovo sistema per analizzare il livello qualitativo della loro dieta.

Sarebbero quindi proprio i metaboliti, prodotti mentre gli alimenti vengono digeriti dall’organismo, a funzionare come idicatore della qualità delle abitudini alimentari. Alcuni di questi, infatti, sarebbero persino correlati all’assunzione di alcol, mentre altri ancora vengono prodotti a seguito dell’assunzione di agrumi, fruttosio, glucosio e vitamina C, così come anche carni rosse o carni bianche.

test urine e alimentazione
foto di repertorio

“I metaboliti urinari sono associati ad alimenti specifici, per esempio carne o alcol, e vi è un cluster, cioè una aggregazione di alcuni metaboliti che possono essere espressione di un certo tipo di alimentazione”, spiega non a caso Francesco Giorgino, presidente dell’Associazione italiana di endocrinologia (Sie).

Ma non solo: alcuni metaboliti analizzati dai test condotti dai ricercatori hanno anche dimostrato di essere collegati a particolari stati di salute. Infatti, i composti come come il formiato e il sodio, che vengono ritrovati nelle urine, vengono generalmente correlati all’obesità e alla pressione alta.

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Si tratta dunque di una tecnologia che, secondo quanto affermato dagli studiosi, potrebbe consentire alle persone di ricevere consigli alimentari salutari su misura per il loro piano alimentare giornaliero, permettendo quindi ai professionisti di somministrare dei piani nutrizionali “di precisione”.

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“I risultati di questo studio sono molto stimolanti perché aprono la strada a una valutazione diretta delle abitudini alimentari di una persona attraverso un rapido test sulle urine, identificando anche quali sono i soggetti che seguono diete salutari rispetto a diete meno salutari”, evidenzia ancora Francesco Giorgino. Anche se, come viene sottolineato dal presidente della Sie, “lo studio necessita di essere ampliato attraverso la valutazione di una popolazione più ampia e anche in maniera prospettica cioè seguita nel tempo”.

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