Scuola: rientro a settembre. Saranno approvate oggi le nuove linee guida.

È atteso per oggi l’accordo definitivo tra Regioni e Ministero dell’istruzione circa le regole per poter tornare a settembre in sicurezza.

Rientro a scuola a settembre linee guida

Si è lavorato per tentare di sciogliere i nodi contestati dalle Regioni, dai sindacati e dai dirigenti scolastici. Il Ministro ha chiesto più risorse per il personale. Contemporaneamente dovrebbe esserci l’annuncio della data di inizio della scuola: la data su cui si converge è il 14 di settembre.

Le mascherine

Le regioni hanno ottenuto la promessa ufficiale da parte del ministro Roberto Speranza che entro la fine di agosto il Comitato tecnico scientifico si esprimerà ancora una volta sull’obbligo delle mascherine. La promessa è di fare di tutto perché l’obbligo di tenerle in classe, al banco, possa essere tolto, se la situazione dell’epidemia non peggiora. Mascherine e distanziamento sono i due principali ostacoli alla ripresa di settembre. Le regioni hanno anche proposto di cambiare il metodo con cui misurare la distanza di sicurezza tra studenti e con i prof. E anche il Cts, rispondendo ad una domanda di chiarimento del ministero dell’istruzione, ha spiegato che la distanza richiesta, di un metro, si intende «da bocca a bocca», dalla presunta e possibile fonte di contagio. Ecco le novità contenute nella nuova bozza, che oggi sarà presentata in Conferenza Stato-Regioni per l’approvazione.

Scuole nuove disposizioni rientro a settembre

La didattica a distanza

Tra le contestazioni avanzate alla bozza contenente le linee guida per il rientro a settembre, la didattica a distanza. Nella nuova bozza viene specificato che la DAD potrà essere utilizzata solo “in via complementare” alla didattica in presenza che, nella vecchia bozza in condizioni di contagi sotto controllo, era citata come possibile alle superiori. Nella vecchia bozza è, inoltre, precisato che potrà essere utilizzata in caso dell’aggravarsi delle condizioni sanitarie.

Cruscotto criticità edilizia

Novità è l’istituzione di un “cruscotto informativo che sarà reso disponibile alla consultazione” in grado anche di segnalare, rispetto all’edilizia scolastica, le criticità ossia “i casi in cui gli spazi delle aule didattiche espresse in metri quadrati non siano sufficienti ad accogliere tutti gli studenti iscritti”.

Cabina regia

È prevista anche una cabina di regia Covid-19 per amministrare le azioni avviate su tutto il territorio nazionale. L’organismo operativo della cabina sarà composto dalla Conferenze dei servizi degli enti locali e dai dirigenti scolastici

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Il distanziamento di un metro

Il Comitato Tecnico Scientifico ha elaborato un nuovo documento nel quale vengono modificate e specificate alcune questioni riguardanti la sicurezza sanitaria. Si tratta di un documento che sarà aggiornato gradualmente al variare delle condizioni epidemiche e al quale le linee guida rimandano per la questione sanitaria. L’ultima versione elaborata dagli scienziati esige che la distanza tra gli studenti sia di un metro, mentre dalla cattedra la distanza arriva a due.

Una novità vuole che la distanza venga calcolata da bocca a bocca; criterio che i dirigenti dovranno utilizzare per l’organizzazione e la sistemazione degli studenti negli spazi scolastici.

Assemblee studentesche online

Altra novità riguarda la possibilità per gli studenti di organizzare assemblee online.

Aumento organici

Il Ministro ieri, al CdM, ha chiesto per la scuola un aumento di fondi. La cifra richiesta è di un miliardo per l’assunzione di nuovi docenti ed ATA. Si tratta di un punto richiesto dai sindacati, oltre che dalle Regioni e dalle varie associazioni di genitori e docenti.

La possibilità di assumere i docenti e gli ATA passerà da un monitoraggio per evidenziare le singole criticità e assegnare “ove necessario, ulteriori incrementi di organico, aggiuntivi, di personale scolastico per le istituzioni scolastiche”. Si tratta di posti a tempo determinato, legati all’emergenza senza nessun aumento strutturale dell’organico.

Organizzazione lezioni

Resta in mano dell’autonomia di ogni istituzione scolastica, l’organizzazione delle lezioni, sulla base anche delle strutture delle singole scuole.

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