Sopravvivere a un figlio è un dramma che nessun genitore vorrebbe mai vivere. Tra l’altro ci sono anche tanti casi di morti premature, sia di ragazzi che di bambini, in alcuni casi persino appena nati. Ciò è anche accaduto a numerosi personaggi del mondo dello spettacolo sia italiano che internazionale.
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Terence Hill, apprezzatissimo dal grande pubblico negli ultimissimi anni, soprattutto per il suo personaggio di Don Matteo, ha perso il figlio Ross nel 1990. Morì a soli 16 anni in seguito a un terribile incidente stradale il 30 gennaio. Ciò accadde a Stockbridge nel Massachusetts. Nello schianto perse la vita anche un suo caro amico e ad entrambi fu espressamente dedicata la didascalia che accompagnò l’intera serie Lucky Luke, “L’amore è eterno”. Tra l’altro Ross aveva da poco tempo girato il film Renegade – Un osso troppo duro, insieme al celebre padre che, vinto dal dolore, si ritirò per un po’ di tempo dalle scene.
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Anche un attore dalla fama internazionale come Bill Cosby, solitamente nei guai con la giustizia a causa di scandali e abusi sessuali, ha perso il suo unico figlio più di 20 anni fa, il giovane Ennis. Costui è stato assassinato con un colpi di arma da fuoco alla testa quando aveva solo 28 anni. L’assassino fu Mikhail Markhasev, un immigrato ucraino che lo colpì durante un tentativo di rapina. Purtroppo Ennis si trovava nei pressi del luogo del furto mentre si accingeva in strada a cambiare una ruota forata della sua auto.
Spostandosi in Francia, il famosissimo Gerard Depardieu perse il figlio Guillaume, nato dal legame con l’attrice Elizabeth Guignot. Fu una polmonite a stroncarlo nel 2008 a soli 37 anni, ma già qualche anno prima aveva rischiato la vita in un grave incidente stradale, anche in seguito a una serata brava. Del resto il giovane che aveva seguito le orme paterne dal punto di vista lavorativo, era solito condurre una vita all’insegna della sregolatezza.
Ma anche un autentico divo del cinema hollywoodiano come Marlon Brando perse una sua amatissima figlia: si chiamava Cheyenne ed era nata dall’unione con la sua terza moglie, ovvero l’attrice polinesiana Talita Terapia. La ragazza morì suicida a 25 anni: soffriva di una forma acuta di depressione che l’aveva sopraggiunta in seguito all’omicidio del fidanzato Doug, morto per mano del fratellastro Christian.
Nel mondo della musica nostrana a piangere forte la morte prematura dell’amato figlio fu Franco Gatti, storica voce dei Ricchi e Poveri che il 13 febbraio del 2013 ha annullato la sua esibizione insieme al gruppo sul palco del Teatro Ariston: l’amato figlio Alessio, all’epoca 22enne, era stato trovato privo di vita a causa di un overdose. E da allora Franco ha deciso di abbandonare il gruppo, salvo poi riunirsi in occasione del Festival di Sanremo 2020.
Niccolò Fabi -invece- ha perso la sua figlioletta Olivia quando aveva appena compiuto soltanto 22 mesi di vita: fu colpita da una meningite fulminante. A lei ha dedicato un concerto molto toccante quale Parola di Lulù.
Nel mondo dello spettacolo italiano ha perso l’amata figlia, ancora piccolissima, anche la bellissima Claudia Galanti. La bimba, Indilla Carolina Sky, è morta a causa di un batterio sanguigno. La sua storia sconvolse tutta quanta l’opinione pubblica.
Come sconvolse l’opinione pubblica, molti anni prima, è stata la tragica scomparsa di Conor, il figlio di Lory Del Santo ed Eric Clapton, che a soli 5 anni cadde accidentalmente da una finestra che si trovava al 53° piano di un grattacielo di New York. Il dolore fu talmente grande che la coppia di lì a poco scoppiò.
Un altra madre, autentica bellezza italiana, quale Dalia Di Lazzaro, perse prematuramente il suo unico figlio Christian: aveva soltanto 22 anni quando un pirata della strada lo travolse. La donna dopo questo terribile lutto decise di allontanarsi dalle scene, sebbene avesse solo 38 anni.
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A livello internazionale -invece- una mamma a piangere per la scomparsa prematura della propria creatura, è stata la mitica Tina Turner, che ha constatato la morte per un colpo di pistola alla testa del figlio suicida Craig, allora 59enne. Per lei fu un durissimo colpo.
Tornando ad Hollywood, altri due grandissimi attori quali Sylvester Stallone e John Travolta, sono sopravvissuti alla morte di un proprio figlio. Il mitico Rocky ha visto morire Sage a 36 anni, stroncato da un arresto cardiaco. Se inizialmente si potesse supporre che dietro all’infarto ci fosse un abuso di sostanze stupefacenti, poi l’autopsia ha fortemente smentito questa possibilità.
John -invece -ha visto morire il suo primogenito Jett a soli 16 anni a causa di un arresto cardiaco mentre era alle Bahamas per una bella vacanza. Il ragazzino soffriva di epilessia e durante un attacco piuttosto violento sarebbe caduto a terra, battendo malamente il capo. Per lui, nonostante la repentina corsa in ospedale, non ci fu nulla da fare.
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