La Commissione contenziosa del Senato ha dato il via libera per l’annullamento della delibera del Consiglio di presidenza risalente al 16 ottobre 2018 che aveva deciso il taglio dei vitalizi. Per Luigi Zanda, senatore ed ex tesoriere del Pd, sono misure “fatte veramente con una intenzione di disprezzo del Parlamento”.
I vitalizi dei parlamentari tornano al centro dell’attenzione mediatica e politica, e lo fanno a causa di una decisione della Commissione contenziosa del Senato. Con tre voti a favore e due contrari la Commissione ha deciso di annullare la delibera del Consiglio di presidenza emessa il 16 ottobre 2018 sul taglio dei vitalizi. Nessun taglio, quindi, grazie alla nuova votazione della Commissione. I due voti contrari appartengono a due senatori della Lega, Simone Pillon e Alessandra Riccardi (ex del M5s da poco passata al gruppo leghista). Molte le reazioni, alcune favorevoli altre contrarie. Mentre il Movimento insorge, infatti, esulta Maurizio Paniz, ex deputato e avvocato in difesa degli ex senatori: “La delibera è stata annullata perché ritenuta ingiustificata a fronte della giurisprudenza consolidata della Corte Costituzionale e del diritto dell’Unione europea”. Secondo Paniz, infatti, la proposta presentava diverse criticità, prima tra tutte la retroattività della norma. Poi i suoi “effetti perenni” e il taglio “ragionevole”, fino all’8%.
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D’accordo con Paniz sembra essere anche Luigi Zanda, senatore ed ex tesoriere del Pd, che a Adnkronos afferma: “Io non conosco la decisione se non per le notizie data dalla stampa. Ma posso dire che ho sempre considerato le decisioni prese tempo addietro, sui vitalizi e le pensioni dei parlamentati, come decisioni pessime e quindi tutto quel che viene per correggerle per me è positivo”. Insomma, per Zanda l’inadeguatezza di queste misure è già conclamata. Misure che, tra l’altro, sono “fatte veramente con una intenzione di disprezzo del Parlamento e di demolizione delle prerogative parlamentari. E non solo. Si sono colpite le persone, si sono quasi messi alla fame ex-parlamentari leali con la Repubblica e che hanno dedicato gran parte della loro vita a servire il potere legislativo”. Una posizione, però, che non sembra aderire a quella del Pd, tant’è che i dem hanno commentato in maniera chiara: “Il Pd è totalmente contrario alla decisione assunta dalla Commissione contenziosa”.
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Poi l’attacco di Nicola Zingaretti su Twitter: “Sui vitalizi una scelta insostenibile e sbagliata. la cassa integrazione è in ritardo e si rimettono i vitalizi. Non è la nostra Italia”. Matteo Salvini ha commentato il tutto parlando di “lacrime di coccodrillo” dei dem, prendendo ad esempio lo stesso ddl presentato da Zanda, che solo un anno fa avrebbe proposto un aumento dell’indennità dei parlamentari. Ma Zanda risponde: “Una falsa notizia. Il mio ddl diminuiva di circa mille euro l’indennità parlamentare. Su questa questione ho già un vertenza aperta con l’onorevole Luigi Di Maio che dovrà rispondere in tribunale. Quanto a Matteo Salvini, che dire? Sono dichiarazioni poco serie di persone non documentare che, parlando di questioni che non conoscono e che non hanno approfondito, vogliono solo colpire gli avversari politici”.