Lo stop ai tagli sui vitalizi ha generato una vera e propria bufera politica, nel mirino anche la presidente del Senato Elisabetta Casellati. Quest’ultima respinge le accuse: “Non c’entro nulla con la decisione della giunta, la sentenza è appellabile”
“La presidente del Senato non c’entra nulla con la decisione della giunta che e’ un vero e proprio tribunale, non sarebbe corretto ne’ dal punto di vista etico ne’ dal punto di vista giuridico”. Elisabetta Casellati, presidente di Palazzo Madama, è intervenuta oggi da Padova a proposito del mancato taglio dei vitalizi, a margine di una visita alla Fondazione Biomedica Vimm.
Come mai il suo nome è rimbalzato con insistenza nelle ultime ore? Secondo il giornalista Mario Giordano, la Casellati sarebbe la principale responsabile dello stop ai vitalizi. Un attacco frontale avvenuto su Twitter, dove posta un cinguettio avvelenato, in cui afferma: “Annullano il taglio dei vitalizi? Una porcata. Fatta di notte con il favore delle tenebre, sperando di farla franca. Non sarà così. Ricomincia la battaglia. E chi non urla è complice”. Nel mirino di Mario Giordano ci finisce in primis Maria Elisabetta Casellati, la presidente del Senato, a cui nel medesimo tweet dedica un ps netto: “Casellati non ti vergogni?”. E ancora: ad accompagnare c’è anche l’hashtag #Casellatidimettiti.
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La presidente del Senato respinge le accuse
Oggi, puntuale, è giunta la risposta alle polemiche da parte della Casellati. “Pochi mesi fa – ha ricordato la presidente – c’e’ stata una forte polemica ancora su alcuni componenti e proprio in nome di un trasparenza ho sollecitato, e posso fare soltanto questo, il cambiamento di alcuni membri. Questo cambiamento, oltretutto, e’ avvenuto puntualmente. Quindi a me dispiace molto che questa decisione sia intervenuta in un momento cosi’ diffficile per gli italiani ma comunque la sentenza e’ appellabile. Si potrà cambiare un destino che sembra scritto”.
Intanto, il Movimento 5 Stelle, che per il taglio dei vitalizi aveva festeggiato in piazza, è insorto. Così come la Lega, il Pd e buona parte delle forze politiche. Ma allora, chi ha deciso la marcia indietro sul taglio dei vitalizi? È stata la Commissione contenziosa del Senato. Composta da cinque membri. Uno – come ricostruito dal Corriere della Sera – è il Presidente, Giacomo Caliendo, senatore, magistrato, di Forza Italia. Gli altri componenti politici sono altri due senatori, entrambi della Lega: Simone Pillon e Alessandra Riccardi, che, eletta con i 5 Stelle, è appena passata con il Carroccio.
Poi ci sono due membri, non senatori, nominati dal presidente del Senato, l’azzurra Maria Elisabetta Alberti Casellati scelti tra magistrati a riposo delle supreme magistrature ordinaria e amministrative, professori ordinari di università in materie giuridiche, anche a riposo, e avvocati dopo venti anni d’esercizio. Anche i senatori che prendono parte alla Commissione devono avere gli stessi requisiti dei membri «laici». La Lega sostiene di essere stata l’unica a votare contro lo stop al taglio dei vitalizi. Si desume che a favore abbiano votato Caliendo e i due non parlamentari.