Dopo l’incredibile polemica, il film Via col Vento è tornato sulla piattaforma di streaming Hbo Max, con un disclaimer per il pubblico e due video in cui viene spiegato il contesto storico in cui è stato realizzato il film accusato di razzismo.
Via col vento torna finalmente disponibile in streaming su Hbo Max, dopo essere stato ritirato dalla Warner Media lo scorso 10 giugno a causa delle pressioni di chi chiedeva una rimozione per via dei suoi contenuti razzisti. Il film è adesso nuovamente disponibile nel catalogo della piattaforma con un disclaimer (un avviso agli spettatori) e due video extra che spiegano il contesto storico del film che ha debuttato nel 1939.
Via col vento | il film torna su Hbo
Nel disclaimer che accompagna il ritorno di Via col vento nel catalogo della piattaforma Hbo Max si legge chiaramente che il film “nega gli orrori dello schiavismo”. Anche Netflix lo ripropone nel suo catalogo aggiungendo nella descrizione che “chi vuole informarsi sulla condizione dei neri in America” può documentarsi sul movimento Black Lives Matter.
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Gli orrori dello schiavismo
In uno dei due video pubblicati sulla piattaforma, la studiosa Jacqueline Stewart, particolarmente nota al pubblico televisivo americano, spiega che, “pur essendo uno dei film dalla popolarità più longeva di sempre”, la sua diffusione è “stata controversa sin dall’inizio tra i cittadini afro-americani”. Infatti, il film, “rappresenta il Sud come un mondo di grazia e bellezza senza riconoscere le brutalità del sistema fondato sulla tratta degli schiavi e sul loro sfruttamento”.
Il revisionismo sudista
Il secondo video, invece, propone un dibattito tra storici ed analisti sulla “complessa eredità” del film, all’epoca vincitrice di 8 Oscar e dall’incasso enorme 3,44 miliardi di dollari. Il film di Victor Fleming è infatti considerato da molti universitari americani come uno strumento efficace nelle mani del revisionismo sudista, che può così mostrare in una veste accettabile (e lontana dalla realtà) il Sud prima della guerra di Secessione.