Piccolo spoiler da parte di Elodie che durante una storia Instagram ieri si mostra femminile e sensuale con indosso soltanto un baby-doll…
Elodie Di Patrizi, meglio conosciuta come Elodie e basta,in questo ultimo periodo si è mostrata molto ‘irrequieta’, voglia di esplodere e mostrarsi in tutto il proprio essere, senza avere paura del giudizio degli altri, come le è stato insegnato fin da piccola.
Il periodo di lockdown che ci siamo lasciati alle spalle sembra essere stato per Elodie il punto di partenza per una nuova e rigenerata se stessa, a partire dal look.
La sensualità di cui è intrisa è stata abbastanza evidente a tutti, quando sul palco di Sanremo a gennaio è esplosa incantando tutti con la sua Andromeda.
Elodie è comparsa qualche settimana fa con un cambio di look evidente e che tra l’altro ha riscosso molto successo. “ Ho fatto le treccine per assomigliare di più a mia mamma che è creola”, ha confessato a ‘Da noi…Ruota Libera’, trasmissione in onda su Rai 1 e condotta da Fracesca Fialdini. Sensuale, femminile, prorompente,questa è la Elodie all’ennesima potenza che stiamo avendo modo di conoscere in questo periodo. E chissà cos’altro bolle in pentola? Perché ce lo chiediamo? Nelle storie Instagram di ieri la cantante romana, spoilera il backstage forse di un video. Treccine afro presenti, qualcuno la sta truccando e la mise è del tutto accattivante, con un baby doll maculato che la rende più femminile che mai.
Oggi Elodie attraversa un periodo molto produttivo e fiorente dal punto di vista sia sentimentale che lavorativo; frutto di innumerevoli sforzi e prove da superare come imperativi categorici, fin da piccola. Esperienza che in qualche modo l’hanno calibrata e fatta essere quella che noi tutti oggi conosciamo.
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Il giudizio degli altri non mi spaventa più
Passa il periodo dell’infanzia al quartier Quartacccio, a 8 anni i suoi genitori si separano: “Ero una bambina riflessiva, poco incentrata su me stessa. Sono molto protettiva, lo sono stata sin da piccola: per assurdo mi preoccupavo poco dei miei sentimenti, perché tanto riuscivo a gestirli. Tuttora sono così. Do molto peso alle parole e non mi piace vedere le persone mortificate”.
Ammette all’inizio i riflettori accesi le hanno messo agitazione e paura , poi fermandosi a riflettere e anche con l’aiuto della sua famiglia ha capito che era un limite dettato dalla paura del giudizio degli altri. (continua…)
“Mio padre era un artista di strada, mia madre cubista: loro mi hanno insegnato che bisogna vivere con libertà. Se mio padre aveva voglia di suonare per strada, ma perché no? Mi sono sempre scontrata con i pregiudizi. Appena sento qualcuno che mette in discussione le scelte degli altri, scatto. La gente con se stessa è clemente, ma come ci vanno giù con gli altri…”.