Regionali in Puglia: Emiliano attaccato da Italia Viva e Pd

Emiliano: non possiamo permettere alla Puglia di tornare indietro di 15 anni. L’Italia ha bisogno di una sinistra forte. Resto per combattere Renzi.

Michele Emiliano elezioni regionali Puglia 2020

 

Nell’ultima incalzante intervista al Corriere della Sera fatta a Michele Emiliano, il governatore uscente della regione Puglia ne esce come un uomo assediato, dal centrodestra, che gli schiera Raffaele Fitto, ex uomo di Forza Italia, ma anche dal “fuoco amico” dei renziani che gli oppongono nella competizione Ivan Scalfarotto, in passato coordinatore della sua segreteria, che ora definisce Emiliano un “populista”.

Ivan Scalfarotto è il candidato di Italia Viva alle elezioni regionali in Puglia. Dice di essere l’alternativa ai populismi, compreso Michele Emiliano.“Su XylellaTapIlva ha fatto il contrario dei nostri governi nazionali, attacca Scalfarotto. La Puglia è una delle poche regioni che non ha ancora una legge elettorale che garantisca la parità di genere. O che non ha un assessore alla Sanità, perché tutto è nelle mani di Emiliano”.

Emiliano commenta così le scelte dei suoi oppositori come papabili canditati alle elezioni Regionali 2020: “avrei temuto un avversario nuovo, fresco, cordiale, pieno di umanità. Invece si presentano con Fitto, cupo formidabile carrierista”, del quale non si dice spaventato, anzi, “Fitto per anni si è spacciato per un uomo di centrodestra, un liberale, invece dentro è un sovranista radicale”.

“Rimango nel Pd perché Renzi era felice che me andassi, prosegue Michele Emiliano al Corriere. Alle primarie posso batterlo anche con i voti degli scissionisti. E riunificherò il partito.” L’Italia ha bisogno di una sinistra forte e non di una presenza di testimonianza e a chi lo vedrebbe bene a capo di una Lega Sud, risponde così “io sono un pezzo di Sud, ma da quando avevo 25 anni ho sempre lavorato per la Repubblica. Le Leghe dividono il Paese. E poi sono un uomo di sinistra».

 
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