Cassa Integrazione, Palazzo Chigi: “Piena fiducia in Tridico”

Palazzo Chigi conferma la fiducia in Tridico. Nel frattempo i sindacati si trovano ad andare contro la proposta Conte-Iv sugli ammortizzatori

 (Photo by Tiziana FABI / AFP) (Photo by TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Palazzo Chigi afferma di non essere irritato dal fatto che Inps abbia ritardato nei versamenti delle casse integrazioni ma nel frattempo si parla di disincentivazione verso le aziende all’utilizzo della cig facendo in modo di alleggerire gli oneri fiscali che gravano sul costo di lavoro. Questo permetterà ai lavoratori di restare in attività continuando però ad usufruire della retribuzione piena.

In questi giorni Conte ha chiesto a Tridico di riformulare l’ipotesi del leader di Italia Viva Matteo Renzi “Non ti pago per stare a casa ma per andare a lavorare”, sulla quale già starebbe lavorando con la ministra Nunzia Catalfo in ambito degli ammortizzatori necessari per porre rimedio ai guasti del sistema.

Su questa manovra però non sono d’accordo i sindacati. Rocco Palombella, segretario generale Uilm afferma: “Il rischio è che si prendano gli sgravi contributivi e ci licenzino i lavoratori”. Ancor più duro è il segretario generale Fim-Cisl, Marco Bentivogli: “In queste ultime ore qualcuno sta dicendo barattiamo: togliamo la cassa integrazione e diamo degli sgravi alle imprese. Io voglio capire di cosa si occupano le persone ad alti livelli istituzionali che propongono queste boiate”. Mentre Carmelo Barbagallo, segretario generale Uil uscente richiede che oltre alla defiscalizzazione siano  obbligati a non fare licenziamenti, altrimenti rischia di essere una presa in giro.

Da Palazzo Chigi si parla di rivedere il sistema cassa integrazione perché “troppo articolato e farraginoso. Si è convenuto sulla necessità di riformare la disciplina della cassa integrazione in modo da garantire una gestione più efficiente con tempi di erogazione ben più rapidi”.

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