Ragazza di 14 anni soccorsa e portata in ospedale. Ora le indagini condotte dalla polizia di Marina di Cecina per trovare chi ha venduto alcool ad una minorenne.
I controlli intensificati, da parte della questura di Livorno, in relazione al post-covid19, hanno fatto in modo che la prevenzione di risse, soprattutto verificatesi nel fine settimana siano in netta minoranza. Non si registrano nuove risse, ma la polizia segnala un forte abuso di alcool, non imputabile principalmente ai locali, ma acquistato a poco prezzo presumibilmente nei negozi della grande distribuzione, per poi essere consumato in serata insieme a sostanze stupefacenti.
Non solo alcool, ma anche droga, la denuncia delle forze dell’ordine delinea che i giovani ne fanno sempre più abuso. Proprio ieri notte una ragazzina di 14 anni è stata avvistata mentre barcollava ed è stata soccorsa e porta in ospedale. Dopo il trasporto in ospedale i medici hanno dichiarato il coma etilico. Residente in un comune limitrofo è stata poi riconsegnata ai genitori. A coordinare i controlli il commissariato di Cecina guidato da Alfredo Alabiso, con l’impiego di uomini e mezzi della polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale.
Tanti i giovani nelle strade. Molti assembramenti. Una situazione surreale sia per l’ordine pubblico sia per il contrasto al contagio. Nonostante il forte impegno da parte delle forze dell’ordine di evitare assembramenti e all’utilizzo dei dispositivi di protezione, questi tendono ad ignorare le norme di prevenzione.
Anche per il prossimo fine settimana saranno previsti controlli, postazioni per l’alcool test; soprattutto si intensificheranno le indagini per risalire come una quattordicenne possa aver perso i sensi e ritrovatasi in coma etilico. La questura di Cecina infine si occuperà dei controlli amministrativi per verificare il rispetto delle vigenti disposizioni comunali che limitano la somministrazione di liquori e superalcolici.
