Movida, a Milano Marittima assembramenti e risse: scoppia la polemica

La movida riparte a Milano Marittima, ma con qualche assembramento di troppo. Il sindaco di Cervia Massimo Medri minaccia provvedimenti drastici

Festeggiamenti - Meteoweek.comLa vita riparte, e la movida pure. Ma non bisogna esagerare. Dopo la tragica ondata di contagi dei mesi scorsi, i numeri relativi alla diffusione del Covid-19 delle ultime settimane dimostrano una situazione decisamente più gestibile. Sarebbe sbagliato però abbassare la guardia: il virus circola ancora e il rischio di un nuova impennata dei contagi è sempre dietro l’angolo. Il rispetto delle misure di distanziamento sociale resta necessario, senza eccezioni.

Certo però, dopo mesi di lockdown e con i bar finalmente riaperti, il richiamo della movida è troppo forte per essere ignorato. E se la movida chiama, Milano Marittima risponde. La celebre località balneare sulla costa ravennate ha riaperto le porte dei suoi locali, dei suoi alberghi e di tutte le attività legate al turismo. Ma se ancora gli alberghi soffrono la mancanza di prenotazioni, i bar e i ristoranti sono ripartiti alla grande. “Un afflusso di persone straordinario ha contraddistinto gli ultimi fine settimana”. Questo il commento di Massimo Medri, sindaco di Cervia, che ha sottolineato come il circolo di clienti a Milano Marittima sia incoraggiante dopo la chiusura forzata degli scorsi mesi.

Interviene il sindaco Medri

E dunque ecco la movida che riparte, ma non una movida ordinata e rispettosa delle norme anti contagio. Sono diversi gli episodi di assembramenti e risse che hanno interessato le vie della località balneare ravennate, con conseguente spregio delle norme di distanziamento sociale. Di qui la necessità di operare una stretta alla movida di Milano Marittima, nel tentativo di limitare episodi che potrebbero essere occasione di contagio.

E’ ancora il sindaco Medri ad esprimersi su questo punto: “Si sono verificati alcuni episodi da condannare nei pressi di alcuni
locali notturni. Il forte dispiegamento di forze, da parte sia
della polizia locale che delle altre forze dell’ordine, non è
stato sufficiente. Per questo chiediamo un ulteriore
rafforzamento dei presidi territoriali“. La speranza di Medri è che un maggior impiego di agenti a controllo dei locali possa scoraggiare i comportamenti meno consoni alla pandemica situazione. Ma il sindaco di Cervia invoca anche la cooperazione di tutte le attività. “Abbiamo già chiesto ai gestori dei locali una collaborazione nella gestione degli avventori per il rispetto delle regole” – afferma Medri. E avverte: “Ribadiamo che nel caso in cui venissero accertate mancanze, adotteremo i provvedimenti più drastici“.

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