Perfino studenti di scuole superiori tra gli acquirenti di un’organizzazione criminale smantellata oggi stesso dalla Squadra Mobile della Questura di Taranto che, su richiesta della procura distrettuale antimafia, ha eseguito 16 ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip del tribunale di Lecce.
L’attività d’indagine dei poliziotti è partita a seguito di alcuni sequestri di stupefacenti a carico di giovanissimi e, in particolare, di studenti a cui la sostanza veniva consegnata in prossimità degli istituti scolastici. A vario titolo, sono stati contestati i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (soprattutto cocaina e hashish), al contrabbando di sigarette, alle estorsioni in danno di piccoli imprenditori locali e all’esercizio abusivo dell’attività di gioco e scommesse: attività portate avanti anche attraverso la detenzione illecita di armi.
“Un’impressionante capacità organizzativa”: è così che i poliziotti della Questura di Taranto hanno descritto l’organizzazione e la pianificazione del gruppo criminale. Un sodalizio criminoso che poteva contare sulla disponibilità di ingenti quantità di denaro e che era in grado di soddisfare le richieste sia degli assuntori sia di numerosi pusher, garantendo in questo modo un continuo approvvigionamento di cocaina, hashish, marijuana da distribuire nelle piazze dello spaccio. Un’associazione criminale caratterizzata da “forza intimidatrice” e “spregiudicatezza”, ambedue testimoniate dalla disponibilità di armi e munizioni e dal “frequente ricorso alla violenza nei confronti dei debitori insolventi”.
In altri comuni del tarantino operavano articolazioni della presunta organizzazione che “reggevano le fila dello spaccio, avvalendosi della copertura di attività commerciali e di circoli ricreativi adibiti anche a centri per l’esercizio abusivo dell’attività di scommesse”: puntualizza la Questura di Taranto a cui è stata espressa gratitudine e un “sentito plauso” da parte dell’amministrazione comunale di Taranto attraverso il sindaco Rinaldo Melucci per la “brillante operazione” che ha consentito alla città di compiere un passo in avanti verso una transizione che non è solo economica, ma anche sociale. “Questo risultato, insieme a tutti quelli raggiunti quotidianamente dalle altre forze dell’ordine, è uno stimolo a mantenere sempre alta la guardia sul tema della legalità, patrimonio prezioso e imprescindibile per ogni comunità civile”, conclude così il sindaco Melucci.