Matilde Siracusano: Bonafede pessimo, in pochi mesi 8mila scarcerazioni

Il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede: “Momento difficile per la magistratura, serve cambio di passo”. Matilde Siracusano, di Forza Italia: “A causa degli errori del governo, negli scorsi mesi abbiamo avuto 8mila scarcerazioni”.

“Il recupero della fiducia nella magistratura, la tutela di quella grande parte dei magistrati che lavora lontano dai riflettori e dalla corsa sfrenata al carrierismo sono gli obiettivi finali degli interventi riformatori che si stanno portando avanti, paralleli ma ugualmente fondamentali rispetto a quelli di efficienza del processo”. Questo l’intervento del Ministro della Giustizia al termine della cerimonia commemorativa a Roma del magistrato Mario Amato, vittima del terrorismo nel 1980, dove erano presenti anche i familiari e il presidente dell’Associazione delle vittime della strage alla stazione di Bologna, Paolo Bolognesi. Bonafede ha anche aggiunto: “Viviamo un momento in cui sembra essersi smarrita la missione ultima” che compete alla magistratura.  E la “stragrande maggioranza dei magistrati rischia ingiustamente di essere trascinata da una deriva morale che porta alla perdita di fiducia e credibilità agli occhi dei cittadini la giustizia”. Alfonso Bonafede, si dice certo che questa maggioranza, soprattutto i più giovani, guarderanno al “modello etico” rappresentato da giudici come Mario Amato, ucciso 40 anni fa dai Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari).

L’intervento di Matilde Siracusano a Montecitorio

Sempre per quanto riguarda la giustizia, Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia e membro della Commissione Giustizia, ha fatto il suo intervento in aula a Montecitorio: “Il governo porrà la questione di fiducia su questo provvedimento. Ancora una volta avete usato in modo distorto la decretazione d’urgenza, e ancora una volta state strozzando il dibattito parlamentare. Questo decreto è la concretizzazione del fallimento di questo Ministero, nella gestione della giustizia ordinaria così come nei confronti delle emergenze”, e ha inoltre aggiunto: “A causa degli errori del governo, negli scorsi mesi abbiamo avuto 8mila scarcerazioni, 500 boss della malavita sono usciti di galera, sono tornati nelle loro terre d’origine, magari vicino alle famiglie che per anni avevano vessato. Una roba inconcepibile. Il ministro Bonafede sta commettendo errori su errori. Ha sbagliato sulle carceri, ha tentato di mettere una pezza, sbagliando nuovamente, con questo decreto. La riforma delle intercettazioni del ministro è obbrobriosa, ha reso legittimo l’utilizzo del trojan, uno strumento pericolosissimo che si presta ad usi invasivi. Il Guardasigilli dovrebbe riflettere, dovrebbe lavorare su tutte le emergenze che l’amministrazione della giustizia segnala, dovrebbe smetterla di fare danni”, ha concluso.