Meloni: “Salvini leader del centrodestra? Vedremo alle elezioni”

In una recente intervista, Giorgia Meloni ha parlato degli attriti interni nati nella coalizione di centrodestra – Mes e Regionali incluse – e del prossimo incontro con il premier Conte. Mentre preferisce sbilanciarsi poco, invece, sull’investitura di Matteo Salvini come leader dell’opposizione.

Giorgia Meloni
foto di repertorio

Sembra si stiano incrinando, i rapporti tra i tre alleati del centrodestra. E un segno relativamente evidente di questa tensione si riscontra non solo nella difficoltà ad ufficializzare i candidati per la corsa alle Regionali, ma anche sullo spaccato del Mes (con l’unico partito di Forza Italia ad essere favorevole) e sull’ipotesi di un possibile governo di unità (rigettato dalla parte più a destra della coalizione).

In merito a questi punti d’attrito tra i partiti di opposizione, la leader di Fratelli d’Italia ha spiegato – nell’ultima intervista concessa al Corriere della Sera – che “la posizione di Berlusconi non modifica la mia. Il Mes per me rimane un cavallo di Troika, e il fatto che l’Europa voglia spingerci in ogni modo in quella direzione conferma i nostri sospetti”.

Ma nonostante le incongruenze interne, però, Giorgia Meloni ha comunque sottolineato che “noi su tutto arriviamo a sintesi”, anche alle Regionali: “sono ottimista che, nelle prossime ore, l’accordo possa arrivare”, ha infatti spiegato ai giornalisti.

Meloni su Salvini: “Il premier sarà chi avrà preso più voti”

Altro segnale di una possibile crisi interna all’opposizione, però, è la rivalità che sta nascendo tra Matteo Salvini (che continua a perdere indice di gradimento a seguito delle sue ultime gaffe) e Giorgia Meloni, conscia del fatto che sono sempre di più quelli che vorrebbero un candidato premier diverso per la coalizione. E proprio in merito alla “questione leader”, si è espressa la stessa rappresentante di Fratelli d’Italia nell’ultima intervista al Corriere della Sera.

Meloni ha infatti commentato con queste parole l’atteggiamento di Salvini e il suo definirsi leader del centrodestra: “Lui è il leader della Lega, il partito che ha il maggior numero di consensi rilevati. Per noi il meccanismo è sempre stato meritocratico: quando arriveranno le Politiche, se vinceremo, il premier sarà chi guida la forza che avrà preso più voti. Vedremo quale”.

Giorgia Meloni - intervista
foto via Corriere della Sera

Meloni contraria all’incontro separato con Conte

Sempre secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il centrodestra sarebbe disponibile a incontrare il premier Conte, ma Giorgia Meloni si è dichiarata contraria all’intenzione del capo del governo di ricevere separatamente i tre leader dell’opposizione. “Fino a prova contraria non è lui a decidere. Siamo una coalizione e ci presenteremo insieme, come è sempre stato”, ha infatti spiegato ai giornalisti che l’hanno intervistata.

LEGGI ANCHE: Il consigliere della Lega Luca Caprini, mette un like ad un post sui forni crematori

E ha poi incalzato la rappresentante di Fratelli d’Italia, affermando che l’incontro con il premier servirà a dimostrare “che non siamo noi a non volere il dialogo ma loro. Andiamo per svelare il bluff“. Perché dal punto di vista di Giorgia Meloni, al premier Conte interesserebbe solo “abbozzare progetti a lungo termine, per lui le riforme sono mera sopravvivenza. A me interessa, finita l’emergenza sanitaria, tornare al più presto a votare“. Anche perché, ricorda ancora Meloni, nessuna proposta dell’opposizione è stata accolta dal premier, ma al massimo è stata “copiata e ripresentata dalla maggioranza”.

LEGGI ANCHE: Calenda su Roma: “il sindaco non lo farei, meglio commissariarla”

Anche per questo allora, sempre in merito all’incontro con il presidente del Consiglio, la leader di Fratelli d’Italia si è apertamente dichiarata “pessimista. Tanto più visto che nel decreto Rilancio hanno inserito una ‘normuccia’ che permette al governo, nella persona del ministro Gualtieri, di spendere tutti i soldi dei decreti Cura Italia, Liquidità e Rilancio con totale discrezionalità, fregandosene di quanto stabilito dal Parlamento”.

Gestione cookie