Date le continue proteste portate avanti dal movimento antirazzista “Black Lives Metter”, che ha preso piede soprattutto dopo la morte di George Floyd, Johnson & Johnson ha ufficialmente comunicato che ritirerà dal commercio la sua linea di creme sbiancanti per la pelle.
Secondo quanto si apprende, la multinazionale americana Johnson & Johnson smetterà di le creme sbiancanti per la pelle, prodotti che fanno parte di una linea cosmetica molto popolare e apprezzata in Asia e Asia Medio Oriente. L’azienda, fondata nel 1886 e ad oggi tra i leader mondiali nelle apparecchiature mediche, cosmetica e prodotti per la cura personale, ha annunciato questa importante decisione venerdì scorso, il 19 giugno.
L’idea di togliere dal mercato proprio tali prodotti è nata dal fatto che, a seguito della morte del cittadino afroamericano George Floyd, e alle conseguenti manifestazioni e proteste mosse dal movimento “Black Lives Metter“, tali cosmetici hanno cominciato a sollevare polemiche anche in quei Paesi dove erano più popolari.
Johnson & Johnson si autocensura: creme sbiancanti ritirate in tutto il mondo
Secondo quanto riferito dal New York Times, che ha citato direttamente alcune fonti aziendali, “le discussioni delle ultime settimane hanno evidenziato come alcuni nomi dei nostri prodotti, così come anche alcuni slogan delle nostre linee Neutrogena e Clean & Clear contro le macchie scure, suggeriscano che la pelle sia migliore se più bianca. Ma non è mai stata nostra intenzione. Una pelle sana è semplicemente una pelle meravigliosa”.
Per questo, dunque, la compagnia farmaceutica ha deciso di bloccare la produzione e la spedizione dei prodotti cosmetici, anche se ha avvertito i consumatori che alcune confezioni di Clean & Clear e Neutrogena potrebbero rimanere negli scaffali ancora per diverso tempo, almeno fino a quando non finiscano le scorte di ogni singolo punto vendita.
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Sebbene si tratti di una tipologia di prodotti in realtà poco presente nel nostro Paese, così come in generale in Europa, quello delle creme sbiancanti non è un brevetto esclusivo Johnson & Johnson ma è un business mondiale che muove miliardi di dollari ogni anno. Tant’è che creme che promettono di schiarire la pelle – sopratutto quella delle donne – vengono commercializzate da aziende e colossi quali Unilever, Procter & Gamble e L’Oreal, con i rispettivi marchi Fair & Adorabile, Olay e Garnier.
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Le stime – secondo Euromonitor International – parlano di circa 6.277 tonnellate di creme sbiancanti vendute soltanto nel 2019 in tutto il mondo. Tra queste rientrano anche quei prodotti che vengono commercializzati come creme antietà, rivolte quindi alla correzione e all’attenuamento di macchie scure, efelidi o lentiggini, o più in generale volte ad uniformare l’incarnato di una pelle non più giovanissima.