Coronavirus, Brosio attacca Conte: “Ha sbagliato, si è affidato alla scienza e non a Dio”

Nel corso di un’intervista il giornalista Paolo Brosio ha criticato l’operato del governo nel fronteggiare l’emergenza coronavirus.

Le parole di Paolo Brosio

In un’intervista rilasciata all’Adnkronos Paolo Brosio ha dichiarato: “‘Il Governo guidato dal Movimento 5 stelle non è interessato ai valori cristiani. È proprio in questo momento difficile che bisogna chiedere aiuto a Dio. Non puoi affidarti solo alla scienza perché non è Dio, altrimenti avremmo risolto tutto con la bacchetta magica”.

Per poi aggiungere: “il Governo ha pensato a tutto tranne che alle fede: Puoi comperare tutto, anche le sigarette, il cacciavite, ma si chiudono le chiese perché, secondo loro, sono luogo di ricettacolo di focolaio. Se le chiese vengono abitualmente disinfettate, con le dovute precauzioni, perché non tenerle aperte almeno per le messe feriali? Mantenendo ovviamente le distanze e tutte le direttive che ci dà la comunità scientifica? Bisogna tornare a Dio e anche di corsa perché quello che sta avvenendo è un segnale ben preciso”.

La conversione del giornalista

Paolo Brosio, d’altronde, è un uomo di fede e nel corso di un’intervista rilasciata qualche tempo fa a Libero ha raccontato come è avvenuta la conversione. “Arrivavo da grandi sofferenze, la perdita di mio padre, l’incendio del Twiga, la separazione dalla mia seconda moglie. Poi una nottata matta. Ero a Torino dove facevo le dirette della Juve, lavoravo a Mattino 5 e a Pomeriggio 5. Siamo tutti a casa mia. Sento una voce che dice Paolo, devi smettere. Erano le tre e mi sono messo a recitare l’Ave Maria. Ho cacciato tutti di casa e ho pregato“.

Brosio ha inoltre raccontato: “Non sono un robot. Ma non è che non pratico dal 2008, sono un peccatore e ogni volta affronto la questione con il mio confessore; se dovessi andare in Cielo vorrei presentarmi pentito. Non sono un santo. Ci si può anche amare solo spiritualmente, perché strapazzare sempre il povero corpo”.

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Per poi aggiungere: “Mi sono sposato una volta in chiesa e la seconda in comune. Non ho figli. Ho chiesto la grazia al Signore e alla Sacra Roya per l’annullamento. Ho vinto in appello, dunque posso risposarmi, sono libero. Se la Madonna vorrà, mi farà trovare la persona giusta“.