Il ministro del lavoro pensa a un correttivo in favore delle categorie di lavoratori escluse dal bonus di 600 euro. “Sto lavorando anche a un decreto rivolto ai lavoratori del settore turismo”, svela la Catalfo.
Uno dei temi più discussi durante il lungo periodo di lockdown dovuto all’emergenza Coronavirus, ha riguardato l’elargimento di bonus in favore dei lavoratori. In particolare, si è parlato a lungo del bonus di 600 euro previsto per i soggetti possessori di partita IVA. Tra loro c’erano anche i cosiddetti lavoratori stagionali, dai quali però è stata esclusa una grossa fetta del parco degli impiegati. Stiamo parlando delle persone che non hanno incassato denaro proprio grazie alla partita IVA, o che semplicemente non erano iscritte alla gestione separata INPS.
Categorie di lavoratori alle quali si è rivolta oggi Nunzia Catalfo. Il ministro del lavoro ha scritto un lungo post su Facebook, per svelare buona parte del lavoro di cui si sta discutendo agli Stati generali, in corso di svolgimento a Villa Pamphili. Qui la Catalfo sta prendendo atto del fatto che i lavoratori autonomi che non hanno ottenuto il bonus da 600 euro, rientrano nella categoria di persone che verranno salvaguardate. Non hanno potuto avere tra le mani centinaia di euro, e per questo motivo il ministro del lavoro fa capire che per loro ci sarà un trattamento necessario da mettere in atto.
“Sto lavorando anche a un decreto rivolto ai lavoratori del settore turismo che – svela la Catalfo sul suo lungo post – , pur lavorando come stagionali, sono stati assunti con contratti a tempo determinato e per questo non hanno avuto accesso agli strumenti di sostegno al reddito stanziati dal Governo”. Dunque camerieri, animatori, bagnini, addetti alle pulizie e tutti i lavoratori stagionali esclusi finora dal bonus 600 euro si vedranno attribuire una somma di denaro. Resta solo da capire quando verrà applicata questa norma e in che termini verrà elargito il futuro bonus agli stagionali del settore del turismo.
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“Non appena questo provvedimento passerà al vaglio della Ragioneria generale dello Stato e della Corte dei Conti – prosegue la Catalfo – , il bonus di 600 euro per i mesi di marzo, aprile e maggio potrà essere richiesto e percepito da quei lavoratori dipendenti a tempo determinato che operano nel settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno lavorato sia nel 2018 sia nel 2019 per almeno trenta giornate”. Dunque il ministro Catalfo promette impegno per i lavoratori stagionali inizialmente esclusi dal bonus. Migliaia di persone che possono tornare a vedere la luce, anche perchè il settore del turismo sta anche cercando di rilanciarsi sul campo.
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