Salvini ha detto di aver commesso tanti errori, come tutte le persone che prendono decisioni ma che lui è e resterà il leader della destra.
Secondo i sondaggi si allarga la distanza tra il leader della Lega Matteo Salvini e il PD: posizioni elettorali ed elettive molto diverse che oggi trovano riscontro nelle parole dell’ex ministro. “Il presidente sarà eletto con molta probabilità coi voti di tutti, tranne che del Pd, che lavora per averne uno a suo piacimento” ha detto Salvini in un’intervista a La Repubblica. Luca Zaia forte nei sondaggi “preferisce restare in Veneto, portare a compimento la sua missione e la riforma autonomista – ribadisce Salvini tornando sull’argomento più dibattuto all’interno della Lega – gli avevo chiesto già nel 2018 di entrare in squadra, non ha accettato. Tra cinque anni, Luca sarà una risorsa”. Il vero obiettivo del leghista ora è tornare al governo: “Stavolta saremo pronti e strutturati – aggiunge il numero uno di Via Bellerio – sto incontrando in via riservata ambasciatori, imprenditori, sindacalisti, perfino uomini di Chiesa. Lavoro a un progetto per l’Italia dei prossimi 30 anni. Da qui ai prossimi mesi il centrodestra avrà i numeri in aula per essere determinante e cambiare gli equilibri”.
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Anche sulla leadership non ci sono dubbi: è solo lui il leader della destra, nonostante gli errori e gli anacronismi. E sull’ultimo calo di gradimento c’è una spiegazione più che logica: “la Lega è l’unico movimento politico che vive in mezzo alla gente. Il Pd come il M5s non esistono più, non hanno una sede. E se chiudi le piazze e le fabbriche per tre mesi, alla Lega togli lo spazio vitale. Non a caso dal 4 giugno sono di nuovo in giro e ho fatto 50 incontri. Si respira già un’aria diversa“. Con un piede già nel Quirinale, per Salvini si sta aprendo una nuova fase; resta solo da capire se riuscirà a cavalcare il momento o si perderà in un bicchiere d’acqua come già accaduto in passato e dire che oggi i Mojito al Papeete sembrano solo un ricordo molto, molto lontano.