Dopo sei mesi dalla tragedia che ha visto la morte di Gaia e Camilla, è stata installata la barriera anti-scavalco di 2 metri a Corso Francia. Il Comune di Roma ha in programma anche altri interventi di manutenzione e messa in sicurezza del tratto stradale.
Risale al 21 dicembre scorso il tragico incidente che ha visto Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli finire travolte dalla macchina di Pietro Genovese. Quella folle corsa notturna su Corso di Francia ha ucciso le due ragazzine mentre stavano attraversando la strada, poco prima di Natale. Ora, proprio sul luogo dell’incidente, è stato installato un muro anti-scavalco, che il Comune di Roma ha fatto montare nei giorni scorsi. Una barriera di ferro posta a dividere un tratto della via, tanto che quasi non si vede la parte opposta della carreggiata.
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Risulta attivo e operativo il muro anti-scavalco installato qualche giorno fa dal Comune di Roma, proprio lungo il tratto di strada che è stato scenario del tragico incidente risaltente al dicembre scorso. Si tratta di installazioni che, con barriere di ferro e cemento new jersey alte due metri, dovrebbero scoraggiare l’attraversamento selvaggio e pericoloso in quel punto del quartiere Parioli.
Dopo quasi sei mesi di lavori, questa è una delle prime protezioni di sicurezza che verranno attivate sulla strada, tanto che sono ora previsti – secondo i piani previsti dal Campidoglio – dei lavori agli impianti semaforici e una riqualificazione della segnaletica stradale. Lavori di manutenzione che, sebbene fossero stati richiesti varie volte a gran voce dai residenti del quartiere, prima dell’incidente che ha strappato la vita a Gaia e Camilla non erano mai stati nemmeno programmati. E questo, nonostante la conclamata pericolosità di quel tratto di strada, teatro di incidenti già da diversi anni.
Con l’installazione attuale delle barriere, dunque, si mira a limitare – se non ad impedire del tutto – altri episodi di scavalcamento delle carreggiate, vizio tipico soprattutto dei più giovani che cercano una via più breve per raggiungere ponte Milvio o il fast food della Collina Fleming. E a monitorare la situazione, ora, sono presenti anche i vigili urbani, che hanno già intensificato i controlli e hanno già fatto scattare diverse multe a coloro che hanno superato il limite di velocità sul viadotto.
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Secondo quanto riporta il Corriere, su questo primo step di interventi si è espressa anche Linda Meleo, assessore comunale alle Infrastrutture. Maleo si è dunque detta certa che “questo lavoro partecipato, fra assessorato, presidente, assessore e tecnici del XV Municipio, dipartimenti Lavori pubblici e Mobilità, e polizia locale, migliorerà gradualmente la vivibilità della zona“. Questa prima installazione, parte di “un primo pacchetto di azioni“, “contribuirà a ridurre potenziali situazioni di pericolo per pedoni e automobilisti”.
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