Sondaggio Tecné, partito Conte avrebbe effetto senza precedenti su altre liste. Ecco che cosa potrebbe accadere se il premier avesse una lista tutta sua
Il sondaggio Tecné per Nicola Porro e Quarta Repubblica racconta un’altra storia sull’eventuale partito del premier Giuseppe Conte nonché sull’effetto che potrebbe avere sugli altri partiti. Secondo il report, la lista personale del premier avrebbe l’11% e non il 14% come sostiene il sondaggio Pagnoncelli, con il M5s al 29% se il premier si ponesse a capo del partito.
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Tuttavia, si verificherebbe un fenomeno quasi senza precedenti, ossia il premier sottrarrebbe voti a tutti i partiti. Ogni avversario perderebbe qualche punto. La Lega, ad esempio, passerebbe dal 25,8 al 25,5%, il Pd dal 19,7% al 15,6%, Fdi dal 15,6 al 15,5%, il M5s perderebbe ancora punti in maniera pesante passando dal 14,9% al 9,6%. Forza Italia, invece, scenderebbe dall’8,4% all’8,2%, Azione di Calenda dal 3 al 2,9% e Italia Viva dal 2,8 al 2,7%. In poche parole, se il presidemte del Consiglio decidesse di fare un suo partito maggioranza e opposizione perderebbero punti. E il premier si prenderebbe anche quella fetta di astensionisti che diminuirebbero, a detta di Tecné, del 42,1%.