Mes, D’Alema: ecco perché sono favorevole a utilizzarlo. E sulla pandemia: “occasione per svolta rispetto alle politiche di austerità”
Massimo D’Alema, intervistato dal magazine online Eurispes, commenta le scelte dell’Ue degli ultimi anni. “La pandemia”, afferma, “è stata probabilmente l’occasione per imprimere una svolta rispetto alle politiche di austerità che hanno caratterizzato le scelte europee degli ultimi anni. Naturalmente, è una battaglia aperta, perché ancora ci sono delle resistenze“.
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L’ex premier affronta anche il tema dei 170 miliardi di euro per la ripresa che l’Ue ha messo a disposizione del nostro Paese. “Non siamo “sciuponi” per la verità”, precisa D’Alema, “perché spesso non riusciamo proprio ad utilizzarli i fondi europei” il vero problema è che “per l’uso dei fondi europei è fondamentale la capacità di progettazione, cioè di “programmare” come si diceva una volta, di avere una visione delle priorità. A volte, in questo senso, il nostro Paese è in difficoltà“. Per non parlare poi della burocrazia che costituisce un freno. “Ci sono anche altri freni, aggiunge, ” ma questo è un freno grave che rallenta, che ostacola”. E, nonostante i tentativi per oltrepassare l’iperburocratizzazione del sistema, “nessun Governo è riuscito a imprimere una svolta“.
Per quanto riguarda il tanto discusso Mes, D’Alema si dice favorevole al suo utilizzo. L’ex presidente del Consiglio sostiene che “Il Sistema pubblico ha retto meglio
del Sistema privato. Si torni a investire sulla Sanità e, anche per questo, sono favorevole all’utilizzazione del famoso MES, perché si tratta di una disponibilità rilevante di risorse che devono essere destinate al Sistema sanitario“.