Imprenditore agricolo denunciato per sfruttamento del lavoro

I lavoratori erano sottopagati, sottoposti a più ore di lavoro rispetto a quelle dichiarate e ospitati in condizioni degradanti.

Imprenditore agricolo denunciato per sfruttamento lavoro Val di Non

Accade in Trentino, nella Val di Non, in un’azienda agricola della Predaia. Un imprenditore agricolo è stato denunciato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Un’indagine durata quasi un anno, nata dall’intervento dei militari del Radiomobile di Cles per sedare una lite tra il datore di lavoro ed uno dei braccianti assunti per la raccolta

La lite e gli accertamenti

Durante la lite il titolare avrebbe tirato delle mele contro il lavoratore e, colpendolo,lo avrebbe fatto cadere da una scala. Ufficialmente, dunque, i carabinieri erano stati chiamati per gli accertamenti sull’infortunio.

Ospitati in condizioni degradanti

I lavoratori vivevano all’interno di una rimessa per gli attrezzi nella quale erano stati sistemati 13 posti letto con materassi recuperati e vecchie coperte. “Uno stanzone fatiscente, senza pavimento, non riscaldato, condizioni assolutamente indecorose”, questo è quanto riportato dai verbali dei carabinieri.

Stanzone braccianti val di non denuncia

Gli otto stranieri, in Italia con regolare permesso di soggiorno, erano già stati segnalati alle forze dell’ordine in Trentino, perché sorpresi a mendicare fuori dai supermercati. Una situazione disperata, che ha spinto i militari dell’Arma ad indagare. I braccianti erano stati tutti assunti con regolare contratto, ma solo formalmente. In realtà le ore svolte rispetto alle 6 indicate nel contratto, si prolungavano generalmente a 9 e la differenza veniva pagata, anzi, sottopagata, in nero. Due lavoratori, inoltre, non erano assicurati e questo è costato al titolare anche una sanzione di 4.000 euro.

Non è consuetudine in Val di Non

I carabinieri hanno precisato che questa pratica, in valle, non è assolutamente l’abitudine. “In Val di Non quando l’impiego nei campi di dipendenti stagionali è massiccio, i controlli di aziende agricole vengono ordinariamente eseguiti. Nella passata stagione le imprese verificate sono state una ventina. Presso di esse, come è abitualmente accaduto nel corso degli ultimi anni, raramente sono state riscontrate severe irregolarità nei rapporti di lavoro”

 

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