Dl Elezioni, votazione in Senato da ripetere: non c’era il numero legale

Ci sarà una nuova convocazione in mattinata dopo che è emerso un errato conteggio dei presenti. Il Dl Elezioni rischia la decadenza se entro oggi non verrà convertito in legge.

Quella di oggi sarà una giornata cruciale per il destino del Dl Elezioni. Il decreto che riguarda il nuovo sistema elettorale, sul quale il Governo aveva già posto la propria fiducia, dovrebbe tornare nelle aule di Montecitorio già in mattinata. In particolare è il Senato a dover ancora prendere la propria decisione su questa nuova misura. Anche perchè nella giornata di ieri, il Dl Elezioni è stato al centro di un momento turbolento e anche abbastanza strano, che ha portato all’invalidazione della seduta. Il tutto causato da un errore piuttosto banale legato alle presenze in aula.

Già nei minuti successivi alla fine della seduta, a votazione già eseguita, si era intuito che qualcosa non andasse per il verso giusto. Al termine del voto ci si era resi conto che la maggioranza era riuscita a restare in piedi per appena due voti. Ma la validità della votazione era apparsa in dubbio fin dall’inizio, con i partiti dell’opposizione che non avevano partecipato disertando l’aula. Così il Dl Elezioni, che prevede il nuovo election day per il mese di settembre per elezioni comunali e suppletive al referendum sul tagli degli eletti, tornerà nuovamente al voto.

Il presidente Casellati ieri si è fatto sentire – meteoweek.com

Ciò è accaduto perchè, dopo un controllo scrupoloso, ci si è resi conto che il numero legale per rendere valido il voto era fissato a 150 invece che a 149. L’errore nel conteggio sarebbe dovuto a un calcolo errato dei senatori in congedo. Una situazione che non si verificava da oltre 30 anni. Per la precisione, una invalidazione di un voto in Senato non si verificava dal lontano 1989. Tra le altre cose, il Senato è in questi giorni al centro di una serie di polemiche sulla sua funzione e sul modo in cui il Governo non lo sta sfruttando come invece dovrebbe. Tanto che il presidente Casellati ha fatto sentire la propria voce.

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Dunque a partire dalle 9.30 il Dl Elezioni tornerà in aula per la votazione che dovrebbe essere quella definitiva. E ci sarà ancora la corsa contro il tempo per il Governo, che punta fortemente su questo decreto. Quella odierna è tra l’altro anche l’ultima giornata in cui il Decreto legge sull’election day a settembre resterà valido. Dovrà diventare legge entro queste ore, altrimenti rischia di diventare carta straccia. In ogni caso i partiti di maggioranza confidano nel buon esito della nuova votazione. Con la speranza che questa volta ci sia il numero legale per completare l’iter.

Francesco Cammuca

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