I+casi+e+i+morti+di+Coronavirus+sono+stati+sottostimati%3A+lo+rivela+uno+studio+italiano
meteoweekcom
/2020/06/19/dati-coronavirus-sono-sottostimati-lo-rivela-uno-studio/amp/
Cronaca

I casi e i morti di Coronavirus sono stati sottostimati: lo rivela uno studio italiano

I dati reali che contano i contagi e i morti da coronavirus sono stati in realtà sottostimati dalle fonti ufficiali. A rivelarlo è uno studio di due economisti italiani, che hanno analizzato due situazioni diverse sulla base di un modello matematico.

dati coronavirus sottostimati – foto via BBC

Secondo quanto è stato divulgato da un nuovo studio sul coronavirus (condotto dagli economisti in base a un modello matematico che ha preso in considerazione i ‘casi sommersi’ di contagi e decessi), pare che i numeri macinati dalla pandemia di coronavirus nel mondo siano in realtà di molto superiori.

Una premessa, questa, che farebbe preoccupare non poco, dato che si parla di una serie sottostima di morti e di casi di infezione da Covid-19. Eppure, spiegano gli esperti, pare che dati del genere non saranno replicati nel futuro: secondo quanto sottolineato nello studio, infatti, un’eventuale seconda ondata di contagi potrebbe causare molti meno problemi di quel che abbiamo affrontato fino a questo momento. Del resto, siamo preparati alle conseguenze del Covid-19, e tra mascherine, igiene curata e distanziamento sociale, non sarà necessario ricorrere a un nuovo lockdown.

LEGGI ANCHE: Consiglio Ue, Merkel: Recovery fondamentale contro la recessione, nuovo incontro a luglio

LEGGI ANCHE: Consiglio Ue, Michel-Von der Leyen: “Una tappa cruciale per uscire dalla crisi”

Dati sottostimati, uno studio su Londra e Lombardia

Secondo quanto viene riportato dall’AGI, lo studio in questione (pubblicato qualche giorno fa su Covid Economics) ha analizzato due situazioni specifiche, ovvero quelle della Lombardia e della città di Londra. Condotto dunque da due economisti italiani, il modello epidemico che viene proposto “è stimato in due regioni particolarmente colpite dal virus, e tiene conto anche degli stati non osservati e delle politiche sulla mobilità e prevede l’evoluzione della malattia in base a diverse politiche. Mostriamo come mitigare la probabilità di contagio con misure ‘soft’, riducendola fino al 20/40% rispetto a uno scenario senza misure, abbia effetti positivi paragonabili a quelli di un prolungamento del lockdown”.

Secondo Dario Palumbo e Salvatore Lattanzio, i due ricercatori coautori dell’articolo, sarebbe evidente come le statistiche ufficiali abbiano sottostimato casi e decessi causati dal Covid-19. Il loro modello matematico, allora, se da un lato prevede quattro possibili stati delle persone rispetto all’epidemia (si parla di stato “suscettibile”, “esposto”, “infetto” e “deceduto”), dall’altro introduce (per gli infetti, iguariti e i deceduti) due tipologie: gli “osservati” e i “non osservati”.

Testando dunque questo preciso modello sul contesto della Lombardia (9 aprile) e di Londra (15 aprile), i due ricercatori hanno stimato che i contagiati totali fossero, rispettivamente, il 5,7% dei lombardi e il 2% dei londinesi. E allora, i cosiddetti “non osservati” sarebbero stati il doppio dei casi riportati dalle statistiche ufficiali, con i guariti che invese sarebbero stati addirittura tra le 20 e le 26 volte in più rispetto ai numeri ufficiali. Per quanto riguarda i deceduti a causa del virurs, invece, si parla di una sottolavutazione dei censimenti ufficiali del 35% in Lombardia e del 17% a Londra.

foto di repertorio

Con secondo picco lockdown non sarà necessario

Una sottostima, questa, senza dubbio significativa, soprattutto in previsione di un secondo picco di pandemaia. Secondo quanto viene spiegato da Palumbo, infatti, “senza alcuna misura di contenimento” diventa purtroppo “inevitabile un secondo picco dell’epidemia e una ripresa dei decessi”. Tuttavia, sottolinea il ricercatore, “agendo sulla probabilità di contagio il secondo picco diventa meno probabile. In particolare, riducendo tale probabilità del 40% in Lombardia e tra il 20 e il 30% a Londra, il bilancio delle vittime torna in linea con quello di un lockdown permanente”.

LEGGI ALTRE NOTIZIE DI CRONACA: CLICCA QUI

Rimagono dunque estremamente necessari i dispostivi di protezione individuale, come mascherine e igienizzanti, ma anche l’applicazione delle corrette procedure di distanziamento sociale. La rimozione del lockdown, infatti, non implica da sola una ripresa della curva epidemica se si presta attenzione alle misure anti contagio interpersonali. Non adottare queste misure di mitigazione, invece, “significa rischiare un secondo picco anche in scenari in cui il lockdown viene allentato in modo molto graduale, come avvenuto in Italia”.

Published by

Recent Posts

  • Sport

Calciomercato: il Torino vuole alzare l’asticella a gennaio

Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…

  • Sport

La Serie A torna a far gola: due attaccanti vogliono tornare

Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…

  • News

Luce e gas, la classifica di Altroconsumo: quali aziende garantiscono il miglior servizio

Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…

  • Spettacolo

Il Paradiso delle Signore anticipazioni, crisi tra Adelaide e Marcello: la scelta della Contessa

Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…

  • News

Pulizia del viso, non commettere questo errore: solo così detergi bene il viso

Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…

  • Spettacolo

Temptation Island anticipazioni 15 ottobre, finale inaspettato: chi si lascia e chi rimane insieme

Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…