I loro obiettivi preferiti erano le parrocchie di Cagliari e dell’hinterland. Prese di mira anche le farmacie.
Scassinavano le porte e le finestre per rubare quello che c’era. Quando il parroco interveniva per impedire il furto, veniva aggredito. Era già accaduto, nella chiesa di San Gregorio Magno di Pirri, la notte tra il 2 e 3 gennaio scorso. In un’altra occasione, l’assalto allo sportello automatico di una farmacia, avevano portato con loro anche il figlio tredicenne.
Sono stati arrestati con l’accusa di rapina aggravata in concorso, lesioni personali e furto, Andrea Boi di 32 anni e Donatella Diana di 34. Erano già stati individuati dai militari subito dopo la rapina a Pirri. L’episodio più grave, secondo i militari dell’Arma, è quello dello scorso gennaio. Il parroco, Don Eugenio Cocco, li aveva sorpresi ed era stato colpito più volte con uno scalpello e preso a calci e pugni.
I due criminali avevano anche preso di mira, in precedenza, l’oratorio della chiesa di San Giuseppe sempre a Pirri: da lì, in tre occasioni, erano stati portati via una macchina per il caffè, abbigliamento, pc, monitor e mixer per un valore di circa 5.000 euro. Poi l’assalto allo sportello della farmacia con bottino di 350 euro.
