“Zio Tang” salva Pechino lanciando l’allarme dei nuovi contagi

Il signor Tang, un uomo di 52 anni, è il Paziente Uno del nuovo focolaio. I pechinesi lo ringraziano per aver evitato un disatro come quello di Wuhan

Zio Tang -pechino
(Photo credit should read WANG ZHAO/AFP via Getty Images)

Il nuovo focolaio di Pechino è stato scoperto grazie a Tang. L’uomo di 52 anni è il Paziente Uno ed è stato proprio lui ad andare alle autorità e a dare le informazioni per risalire al mercato di Xinfadi e ai primi contagi. La comunità pechinese lo ha ringraziato pubblicamente sul web ed è stato soprannominato in segno di rispetto “Daye Tang”, lo Zio Tang. La storia dell’uomo insegna l’importanza di riuscire a convivere con il coronavirus e di quanto il gesto del singolo, in un periodo delicato e ancora in piena pandemia, possa fare la differenza e aiutare gli altri.

Continua la lotta anche per la Cina. Oggi a Pechino sono stati registrati 21 nuovi casi, per un totale di 158 in una settimana. Il dato sembra essere confortante dal momento che mercoledì 17 sono stati eseguiti 355 mila tamponi. Il capo epidemiologo Wu Zunyou ha dichiarato questa mattina che il picco è stato raggiunto, la situazione è sotto controllo e soprattutto si è stabilizzata. Fortunatamente la capitale si è fermata in tempo ed ha evitato di ripetere il disastro come avvenuto a Wuhan. Nei prossimi giorni ci saranno molto probabilmente dei nuovi contagi ma il peggio sembra essere passato. Tutto questo grazie a Tang, perché senza le sue informazioni tempestive, il contagio sarebbe scoppiato in poco tempo.

Il caso di Tang

La mattina del 6 giugno il signor Tang ha avvertito dei brividi di freddo. Non aveva febbre o tosse ma non reputava normale il freddo che provava. Per quattro giorni ha continuato ad avvertire una sensazione di malessere generale associata a tanta stanchezza. Nonostante la vita dei pechinesi stava ritornando alla normalità, Tang pensò di farsi controllare e raggiunse l’ospedale in bicicletta anziché in autobus, nonostante non si sentisse bene. Il risultato del tampone dimostrò che l’uomo aveva il Covid19. Comunicò tutti i suoi spostamenti e dichiarò di non essersi mai spostato dalla città: incontrò 38 persone, andò una volta al ristorante, una volta al centro commerciale e due volte al mercato di Xinfadi per comprare frutta, verdura e pesce. Attualmente l’uomo è ancora in ospedale ricoverato con la febbre, ma la situazione non è grave. E’stato intervistato dalla tv statale con il viso oscurato, ma i cittadini sono certi che una volta uscito diventerà sicuramente una celebrità.

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