John Bolton: Trump ha chiesto aiuto alla Cina per vincere le elezioni Usa 2020

Arrivano le accuse dell’ex advisor per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Bolton. Biden commenta: “Il presidente ha venduto l’America alla Cina per i suoi fini politici”. Intanto, la Casa Bianca reagisce tentando di bloccare l’uscita del libro che rivelerebbe i retroscena delle decisioni politiche di Trump.

bolton trump
(Chip Somodevilla, da Getty Images)

L’uscita del libro di John Bolton, ex advisor per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, è prevista il 23 giugno. La Casa Bianca in subbuglio cerca di bloccare l’uscita di un memoir che potrebbe infangare la condotta del presidente Trump con nuove accuse, legittime o illegittime. Secondo quanto riportato da Bolton, il tycoon avrebbe chiesto al presidente cinese Xi Jinping un aiuto per vincere la rielezione del 3 novembre 2020. Poi, durante un incontro, avrebbe incoraggiato un “progetto” di Xi: la costruzione di campi di concentramento per gli uiguri, minoranza musulmana in Cina. Ma si tratta solo di una tra le tante rivelazioni che Bolton ha deciso di inserire nel suo libro The Room Where it Happened: A White House Memoir. Il libro non è ancora uscito, ma le anticipazioni diffuse e il nome dell’autore creano un importante clima di attesa: il memoir svetta già nella classifica di best seller Amazon. E’ tanta la tensione attorno ai retroscena di un ex funzionario di Trump, che ha abbandonato la Casa Bianca solo 9 mesi fa. Tensione che, in negativo, si trasforma in apprensione. Arrivano già le prime reazioni da Washington, che accusa Bolton di mentire o di divulgare informazioni classificate. E non si tratta solo di un contrattacco verbale: l’amministrazione Trump è già ricorsa in tribunale.

Di cosa è accusato Trump?

bolton trump
(Foto di Mark Wilson, da Getty Images)

Una delle accuse più clamorose è già stata anticipata. Secondo Bolton Trump “chiese al presidente cinese Xi Jinping di aiutarlo a vincere le elezioni Usa del 2020”. Poi Bolton aggiunge i dettagli: la richiesta avvenne a margine del G20 in Giappone, era il giugno 2019. “Durante una cena estiva lo scorso anno, spiegò a Xi che aumentare gli acquisti di Pechino di prodotti agricoli americani avrebbe migliorato le sue prospettive elettorali”. Poi Trump avrebbe ascoltato il progetto di Xi, riguardante la costruzione di campi di concentramento ai danni degli uiguri. Il presidente avrebbe commentato l’idea affermando che si trattava della “la cosa giusta da fare“, attuata da Xi, “il più grande leader cinese degli ultimi 300 anni”. Oltre a scambi di favori molto opachi, Bolton sembra porre l’attenzione anche sulla “sorprendente ignoranza di Trump“, soprattutto in politica estera. Ignoranza su rapporti diplomatici che lo avrebbe portato a definire “cool” l’idea di invadere il Venezuela.

LEGGI ANCHE -> Nella notte si consuma il processo ad Alessandro Di Battista

Un’altra accusa riguarderebbe il rapporto tra il presidente turco Erdogan e Trump: il presidente Usa avrebbe garantito ad Erdogan il suo supporto per far crollare le accuse ai danni di un’azienda di Ankara. Sull’azienda si erano aperte le indagini per mano del procuratore del Southern District di New York. Tuttavia, Trump avrebbe poi sottolineato un ostacolo: quel distretto era “presieduto” non dai fedeli di Trump ma da figure legate ancora all’ex presidente Barack Obama. Trump avrebbe provveduto a sostituirle con i suoi uomini. Emergono anche altre dichiarazioni imbarazzanti, come quelle riguardanti i giornalisti. E’ da sempre nota l’antipatia del tycoon nei confronti della categoria (sarà anche per lo smascheramento delle fake news?). A questo proposito, Trump avrebbe confessato a Bolton: andrebbero condannati o reclusi in carcere per ottenere i nomi delle loro fonti.

Joe Biden: “Trump ha venduto il popolo americano”

biden
(Foto di Leigh Vogel, da Getty Images)

Trump intanto cerca di contrattaccare, annunciando di portare Bolton in Tribunale. Per il presidente degli Stati Uniti ogni conversazione con il suo ex funzionario è considerata “classificata”, dunque l’eventuale diffusione rappresenta reato. Così Bolton è stato accusato, in privato, di essere un traditore. Washington cerca di bloccare l’uscita del libro, ma invano. La casa editrice Simon & Schuster ha già fatto sapere che Trump non può bloccarne la pubblicazione. La causa legale, in questo senso, rappresenterebbe solo “l’ennesimo tentativo di bloccare la pubblicazione di un volume non edificante” agli occhi del presidente.

LEGGI ANCHE -> Bonomi agli Stati Generali: “Governo onori debiti con le imprese e casse integrazione”

A questo punto non può che intervenire Joe Biden, lo sfidante di Trump in corsa per le prossime elezioni 2020. L’ex vice presidente commenta duramente: Donald Trump “ha venduto il popolo americano alla Cina per proteggere il suo futuro politico”. Sul tema interviene anche l’avvocato Bradley P. Moss, esperto di sicurezza nazionale: effettivamente il testo verrà pubblicato, ma i proventi potrebbero essere devoluti al dipartimento del Tesoro. “Quasi certamente Bolton perderà la causa contro il dipartimento di Giustizia e dovrà rinunciare a tutti i profitti”.

Gestione cookie