Coronavirus a Pechino, il Centro di Controllo e prevenzione malattie: “Rischiata una nuova Wuhan, ma in questo momento focolaio è sotto controllo”. Oltre cento casi, circoscritti, nell’ultima settimana
Il focolaio di coronavirus emerso a Pechino “è stato portato sotto controllo”. Lo ha affermato Wu Zunyou oggi il capo epidemiologo del Centro di controllo e prevenzione delle malattie (Cdc). In conferenza stampa ha fatto il punto della situazione, spiegando che un alto numero di infezioni è stato riscontrato tra venditori di frutti di mare, carne di manzo e di montone. Un messaggio di speranza, poi, rivolto ai giornalisti: il picco sarebbe alle spalle (riconducibile al 13 giugno) e ora l’infezione è sotto controllo. “Questo non vuol dire – ha avvertito – che non ci saranno nuovi casi domani. La curva proseguirà per altro tempo ancora, ma il numero di casi sarà sempre più basso”.
Il focolaio – ha detto Wu Zunyou – non ci ha colto di sorpresa, ma è stata una sorpresa perché è capitato ancora una volta in un mercato. Le autorità hanno trovato l’epidemia molto velocemente e chiuso molto velocemente la fonte e reciso i suoi contatti. Se Pechino non avesse preso subito le misure adottate quello che è successo a Wuhan avrebbe potuto ripetersi. Uno scenario in quel caso molto preoccupante”.
Wu ha notato che ci saranno nuovi casi nei prossimi giorni: secondo la spiegazione fornita, non sarebbero però “di nuova trasmissione, ma solo il risultato della scoperta emersa nel processo dei test eseguiti a tappeto”. Il cuore dell’infezione è stato tracciato nel mercato all’ ingrosso di Xinfadi, a sudovest della capitale, che si è diffusa a causa delle numerose persone che lo frequentano, spesso difficilmente quantificabili.
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Nel resoconto complessivo, i 21 nuovi casi rilevati ieri hanno portato il totale a quota 158 in una settimana. Un numero preoccupante ma che può essere tenuto a bada. “Questi numeri – ha concluso Wu in conferenza stampa – Sono il frutto di un’infezione contratta prima del 12 giugno. Non dovrebbero verificarsi trasmissioni nuove, essendo intervenuti con una certa tempestività”.
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