L’uomo che ha fondato il famoso cartello della droga di Medellín, insieme a Pablo Escobar, è stato scarcerato oggi da una prigione degli Stati Uniti, dopo aver scontato 33 di condanna.
Primo tra i narcos colombiani del cartello di Medellín a essere estradato negli Stati Uniti, oggi Carlos Enrique Lehder Rivas è tornato ad essere un uomo libero. Il colombiano-tedesco di 70 anni, chiamato anche il “cow boy della cocaina”, è stato infatti scarcerato oggi dopo aver trascorso 33 anni in prigione. Catturato in Colombia nel 1987, venne originariamente estradato negli Stati Uniti e condannato all’ergastolo e 135 anni di prigione: lo sconto di pena, che gli permette oggi di trasferirsi in Germania, è arrivato dopo aver accettato di cooperare con le autorità ed entrare nel Programma di protezione dei testimoni in Florida.
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Chi era Carlos Lehder
Carlos Lehder divenne famoso per aver fondato il famoso cartello della droga di Medellín, un’organizzazione criminale che tra omicidi, attentati e colpi allo Stato ha seminato il terrore in tutta la Colombia fino alla morte di Escobar. Secondo quanto ripota la BBC, si ritiene che il cartello di Medellín abbia fornito circa l‘80% della cocaina introdotta clandestinamente negli Stati Uniti in periodo che va dagli anni ’70 fino agli ’80.
E la storia di Lehder inizia proprio a partire dai primi anni ’70, mentre si avvia la sua lunga e ribelle carriera nel mercato nero del contrabbando di auto e del traffico di marijuana. Iniziando una collaborazione con George Jung, conosciuto in prigione dopo essere stati entrambi catturati per spaccio di erba, comincia ad espandere i suoi traffici di droga come non si era mai visto fino a quel momento, ingigantendo poi un business già ben avviato e puntando sulla novità del mercato: la cocaina.
Una fama, la sua, che aumenta e che arriva a catturare l’attenzione di Pablo Escobar Gaviria, così come anche di suo cugino. Dopo aver comprato nel 1978 una proprietà su Norman’s Cay, un isolotto privato delle Bahamas, che decide di trasformare nel suo “quartier generale”, si allea infine con Escobar dando quindi forma a un sodalizio che ha ispirato anche grandi serie televisive.
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Catturato però in Colombia nel 1987, fu estradato negli Stati Uniti e condannato all’ergastolo più 135 anni di prigione – pena ridotta dopo aver deciso di collaborare con le autorità. Escobar, invece, è rimasto ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia a Medellín nel 1993, proprio nel suo ultimo e fatale tentativo di evitare l’estradizione nel Nord America.