Boss scarcerati per emergenza Coronavirus: Dap revoca la circolare. Ecco per quale ragione il Dipartimento ha deciso di sospenderla
Niente più scarcerazioni per emergenza Coronavirus. Il Dipartimento di amministrazione penitenziaria ha deciso di sospendere la circolare sulle scarcerazioni poiché è mutato il quadro sanitario dell’emergenza. La circolare del 21 marzo scorso aveva sollevato molte polemiche per la scarcerazione di diversi boss. Il magistrato antimafia Catello Maresca ha così commentato la decisione che in molti attendevano. “Finalmente hanno revocato la famigerata circolare del DAP del 21 marzo. Un provvedimento del 6 giugno che per importanza e delicatezza porta la firma congiunta del capo e del vicecapo del Dipartimento. Ancora una volta di sabato. Deve portare male questo giorno. Proprio mentre il Tribunale di Sorveglianza di Sassari stava valutando se rimettere in carcere Pasquale Zagaria, poi lasciato ai suoi comodi arresti domiciliari“.
“Si pone fine alla pagina più brutta della storia della gestione
carceraria di questo Paese”, prosegue. “Anzi no. Per ora se ne “sospende l’efficacia”. Per Maresca c’è ancora molto su cui lavorare. Anche il senatore Pietro Grasso commenta il nuovo dl sulla giustizia votato stamane in Senato dicendo che in questo modo la maggioranza ha “conseguito un buon risultato“.
Il provvedimento verte sull’ambito di ordinamento penitenziario, l’esecuzione della pena e “come si debba contemperare il diritto alla salute di ciascun detenuto senza ledere il principio della certezza della pena e tenendo conto delle esigenze di sicurezza sociale. Il diritto alla dignità e alla salute dei detenuti vale certamente quanto quello di tutti gli altri cittadini, qualunque cosa abbiano commesso e, come tutti noi sappiamo, in questo momento nelle carceri del nostro Paese la realtà è ben diversa da questa affermazione di principio”.
Grasso prosegue precisando:”non nascondiamoci dietro un dito. L’emergenza Covid ha generato un corto circuito che mina l’immagine dello Stato. È passata l’idea di istituzioni fragili, arrendevoli, incapaci di essere all’altezza della lotta alla criminalità organizzata”.
Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commenta così le scarcerazioni:”Zagaria scarcerato per sbaglio,Carminati libero per scadenza termini,mafiosi al 41 bis che vanno ai domiciliari, centinaia di pericolosi criminali messi fuori dal carcere. Il sistema criminale ai tempi del coronavirus si è consolidato ed è più forte che mai”.
Il sindaco si domanda, inoltre:”Che sta succedendo? Chi sta tradendo? Qual è la posta in gioco? Eppure con la propaganda l’obiettivo prioritario non è la lotta al crimine organizzato ma quello di colpevolizzare i cittadini. Lo Stato d’eccezione è quello che approfittando del contesto sociale, anche con lo strumento della strategia della tensione, comprime i diritti costituzionali per imporre l’abuso fondato sulla legalità formale“.
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