Bonomi agli Stati Generali: “Governo onori debiti con le imprese e casse integrazione”

In occasione del suo intervento all’appuntamento odierno degli Stati generali, Bonomi ha parlato di “gravi ritardi sulla cassa integrazione e sui sostegni liquidità”, invitando poi lo Stato a restituire i “3,4 miliardi di accise pagate dalle aziende”.

bonomi - stati generali
foto via Il Messaggero

Nell’appuntamento odierno degli Stati generali dell’economia è intervenuto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, che nel suo confronto con il governo a ulteriormente incalzato sulla questione dei versamenti alle imprese e lavoratori. In particolare, Bonomi si è espresso in merito ai contratti/debiti che l’esecutivo deve onorare nei confronti delle imprese, e sulle casse integrazione che ancora tardano ad arrivare nelle tasche e nei conti degli italiani.

LEGGI ANCHE: Conte parla di coesione in Italia e in Europa, opposizione lascia la Camera

LEGGI ANCHE: A rischio un milione di posti di lavoro, Conte: “Shock senza precedenti”

Bonomi agli Stati Generali, impegno sui debiti verso le imprese

“L’impegno contro una nuova dolorosa recessione può avere successo solo se non nascondiamo colpe ed errori commessi da tutti negli ultimi 25 anni. Ora si onorino i contratti/debiti verso le imprese”. Questo è quanto riferito dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, dopo il suo intervento agli Stati generali dell’economia. Ciò che il presidente ha avanzato al governo, dunque, è la restituzione di 3,4 miliardi di accise pagate dalle aziende.

“Chiedo immediato rispetto per la sentenza della magistratura che impone restituzione di 3,4 miliardi di accise energia, impropriamente pagate dalle imprese e trattenute dallo Stato nonostante la sentenza della Corte di Cassazione che ne impone la restituzione”, ha infatti sottolineato Bonomi nella sua richiesta. Richiesta che, del resto, si riferisce all’addizionale provinciale sull’energia elettrica (abrogata nel 2012) per la quale la Corte di Cassazione ha di recente sancito il diritto delle aziende che l’hanno versata alla restituzione delle somme.

Ritardi su cassa integrazione e sostegni liquidità

Ma non soltanto imprese e aziende made in Italy. Tema fondamentale del discorso di Bonomi è stato anche il grave ritardo che i lavoratori stessi delle aziende stanno riscontrando nell’ottenimento della cassa integrazione per questi mesi di difficoltà.

“La cassa integrazione è stata anticipata in vasta misura dalle imprese e così sarà per ulteriori 4 settimane. Gravi ritardi anche per le procedure annunciate a sostegno liquidità. Le misure economiche italiane si sono rivelate più problematiche di quelle europee”, ha infatti sottolineato il presidente di Confindustria contestualmente all’incontro di oggi.

bonomi e conte
foto via AGI

La replica di Giuseppe Conte

Il premier Conte ha replicato con quanto incalzato da Bonomi con un intervento durante in apertura dei lavori degli Stati generali. “Qualcuno crede che questo governo abbia un pregiudizio nei confronti della libera iniziativa economica”, ha esordito il premier. E ha poi proseguito: “Voglio precisarlo molto chiaramente: le misure che abbiamo elaborato e inserito nei nostri provvedimenti sono dedicate al sostegno delle imprese. Da parte di questo governo c’è una costante attenzione per il sostegno alle imprese”.

LEGGI ALTRE NOTIZIE DI POLITICA: CLICCA QUI

Giuseppe Conte ha infine aggiunto: “Per noi l’impresa è un pilastro della nostra società. Nessun pregiudizio da parte del governo, possiamo avere diversità di opinioni e valutazioni, ci sta, ma qui non c’è nessun pregiudizio ideologico. Preservare l’impresa e metterle in condizione di poter affrontare vigorosamente e in modo resiliente uno shock come questo è una priorità del nostro Paese, altrimenti non andiamo da nessuna parte”.

Gestione cookie