La tragedia di Mamadou Bassirou Balde, morto a 17 anni a Carbonera (Treviso) per un incidente mentre era a bordo di uno scooter rubato.
«Mio figlio era un bravo ragazzo. Non doveva morire così su quello scooter. Ma da qualche tempo aveva cominciato a frequentare cattive compagnie. E ora nessuno me lo riporterà indietro. Aveva solo 17 anni». E’ un grido di disperazione quello che lancia il papà di Bashir, nome con cui in famiglia chiamavano tutti Mamadou Bassirou Balde: parole e lacrime per commentare una tragedia inaccettabile per un padre. L’uomo si chiama Billo, ed è arrivato dalla Guinea 20 anni fa, lavorando sodo per permettere alla sua famiglia di raggiungerlo in Italia. Bashir era il secondogenito, con un fratello di 10 anni più grande e una sorellina di 3. Aveva raggiunto Treviso circa 5 anni fa, ed aveva un sogno: diventare un calciatore. «Mio figlio aveva studiato all’istituto Turazza a Treviso e ora frequentava le scuole serali a Lancenigo, studiava all’alberghiero – racconta il padre -. Io lavoro in un’azienda di vernici, e l’altra sera quando sono tornato dal lavoro l’ho incontrato per pochi minuti, prima che uscisse. Non so dire dove sia andato, non conoscevo il ragazzo che si trovava con lui nell’incidente. E non sapevo nemmeno che quel motorino fosse rubato: non può essere stato mio figlio a farlo».
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L’incidente è avvenuto a Carbonera, in provincia di Treviso, in via Brigata Marche. L’altra vittima è un 22enne di origine marocchina, Es Safi Abdessamad. Bashir, al momento dell’incidente, era senza documenti. E’ stato riconosciuto in un secondo momento. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, fornita dalle forze dell’ordine, i due viaggiavano in sella a uno scooter appena rubato in via Castello d’Amore a Treviso. Poi, in via Brigata Marche, all’altezza del numero civico 145, per cause che sono ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri, il conducente ha perso il controllo finendo fuori strada e andando a sbattere contro un muretto di recinzione. A contribuire alla perdita di controllo del mezzo forse anche l’alta velocità insieme all’asfalto bagnato. L’impatto è stato talmente violento da uccidere entrambi i passeggeri. Inutile la corsa dei sanitari del 118 allertati dai residenti. Al loro arrivo i due erano già deceduti. Sul posto anche i vigili del fuoco che hanno provveduto al recupero del mezzo e alla messa in sicurezza della strada.