Il flash mob dei lavoratori nel settore dell’infanzia è avvenuto in Campidoglio. Le maestre comunali di Roma chiedono la riapertura dei nidi, visto il via libera per i centri estivi.
Le supplenti degli asili nidi sono sul piede di guerra. E lo dimostrano con un flash mob che si è svolto oggi in Campidoglio. In uno dei luoghi simbolo di Roma, ovvero la piazza che ospita gli edifici del Comune capitolino, le maestre comunali si sono date appuntamento per protestare contro la decisione di non riaprire i nidi. E lo fanno sulla base di quanto è accaduto in questi giorni attraverso l’ultimo Dpcm diffuso dal Governo. Si contesta soprattutto il fatto che a Roma e in tutta Italia verranno riaperti i centri estivi, ma non si è fatto alcun cenno ai nidi.
E così, con il grido di battaglia “Precarie sì, invisibili mai” le maestre si sono incontrate sotto al Palazzo Senatorio. Si tratta di maestre che vengono ingaggiate con mini contratti a chiamata. Sono loro a prendere il posto delle insegnanti ordinarie che sono in attesa di una sostituzione definitiva, ma considerando la chiusura di scuole e nidi, per loro al momento non c’è futuro. Per questo motivo è scoppiata la loro protesta, visto che gli asili comunali non sono ancora stati fatti riaprire. Il tutto nonostante è previsto che queste strutture restino aperte almeno fino al 30 luglio.
“Perché due pesi e due misure? Perché i centri estivi camuffati da asili privati sì e i nidi pubblici no? I bambini sono gli stessi, le attività pure”, queste sono le domande che si pongono le insegnanti che fanno parte del gruppo “Precarietà e unità”, organizzatore di questo flash mob. “Supplenti dei nidi in protesta: “Molte di noi – prosegue un’altra maestra manifestante – stanno aspettando i due mesi di Naspi prorogate con il decreto Rilancio del Governo ma ancora non è arrivato niente, dall’Inps ci hanno detto che non ci sono ancora le circolari attuative. Da aprile non vediamo un euro”.
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Dunque le maestre comunali sono scese in piazza per fare delle richieste ben precise al Comune. In primis quella di attivare un fondo apposito da versare nelle tasche delle docenti precarie, come spiega un’altra componente di Precarietà e Unità. E poi c’è la richiesta più importante: la pubblicazione delle graduatorie per la stabilizzazione delle precarie entro il 30 giugno. Si era parlato di una proroga, ma le maestre non intendono accettare. “Farò tutto quanto è nelle mie possibilità per dare risonanza a questa protesta”, ha dichiarato il consigliere del municipio XII di Roma Elio Tomasetti, presente al flash mob.
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