Evitava carcere a colpi di gravidanze: ora deve scontare 30 anni

Ladra arrestata 20 volte ma mai in carcere: sempre evitato a colpi di gravidanze, ben dodici negli ultimi anni. E’stata sorpresa mentre passeggiava e non ha opposto resistenza: ora deve scontare 30 anni

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A Venezia, due anni fa, aggredì l’inviato delle Iene in un servizio andato in onda che documentava i suoi ‘colpi’. In quella occasione era ripresa mentre agiva in numerosi furti ai danni di turisti e residenti. Negli ultimi anni è stata arrestata più di venti volte per furti, droga borseggi e reati contro l’amministrazione della giustizia tra Roma e Milano, diventando appunto “famosa”, fino al noto episodio del 24 ottobre 2018 in cui non fece troppi complimenti nell’assalire il giornalista delle Iene che a Venezia documentava la pratica dei borseggi.

La donna, una 33enne di origine bosniaca ma nata nel casertano, riusciva però a evitare il carcere ogni volta grazie alle gravidanze. Se ne contano ben dodici negli ultimi anni, tutte portate a termine. Il capolinea è arrivato impietoso ieri, quando, sorpresa dai carabinieri di Pomezia mentre passeggiava con uno dei suoi figli, non ha opposto resistenza ed è stata posta in arresto. Dopo l’ultimo provvedimento emesso lo scorso 29 maggio dal Tribunale di Milano, la donna si era rifugiata con i suoi figli in un appartamento a Torvaianica, dove già in passato – secondo quanto emerso dalle indagini – aveva stabilito la sua ‘base’ operativa.

L’ultimo episodio risale al 2019: pena sospesa per gravidanza

Negli ultimi anni – per evitare controlli e sfuggire alle forze dell’ordine – aveva fornito spesso nomi diversi. Nel 2019, era di nuovo incinta. Motivo per cui il Tribunale di Roma, nello stesso provvedimento, ha differito l’esecuzione della pena alla data del parto, prevista nel luglio della scorsa estate.

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Uscita dalla caserma, la 32enne ebbe una ‘reunion’ con altre vecchie conoscenze dei carabinieri – altre 4 ragazze di origini bosniache di eta’ compresa tra i 18 e i 31 anni, tutte con precedenti per borseggio. Fatto questo che destò piu’ di qualche sospetto sulla probabile organizzazione da parte delle ladre di qualche colpo da mettere a segno di li’ a poco. Cosa che puntualmente avvenne. Stavolta, però, rinchiusa nel carcere di Rebibbia, sconterà un cumulo di 12 sentenze per una somma complessiva di 30 anni di reclusione.

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