Imbarazzo per Marco Liorni che vede salire sul podio di Italia sì la sua ospite in lacrime. “Riprenditi”, la rincuora il conduttore. Ecco cos’è successo…
L’inizio di puntata è stato un po’ ‘polemico’ per Marco Liorni e il suo Italia Sì, in onda ogni sabato su rai1. Nella puntata del 13 giugno alcuni utenti su Twitter si sono lamentati della presenza negli studi Rai del pubblico, senza distanziamento e mascherine. “Avete trovato il vaccino?”, qualcuno ha twittato vedendo salire sul podio un tiratore di coltelli in uno studio pieno di gente. In realtà l’episodio del lanciatore di coltelli era una registrazione che: “Per motivi tecnici– come ha spiegato prima di mandare in onda il filmato lo stesso Liorni – abbiamo dovuto registrare prima dello scoppio dell’emergenza Covid, ma che non avevamo mai mandato in onda.”
Chi invece sul podio c’è salita per davvero è stata Silvia Coppola, sarta di Gallipoli recentemente proclamata dal Presidente della Repubblica cavaliere del lavoro.
Liorni l’ha presentata tenendo in mano il suo telegramma, quello che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva inviato a Silvia Coppola e che la proclamava a cavaliere del lavoro. Silvia entra in studio; elegante nel suo tailleur blu, sale sul podio ma non riesce a parlare. “Silvia cos’è questo?” cerca di rompere il ghiaccio Liorni mentre indica il telegramma. “Scusate ma sono emozionata.” Gentilmente Liorni comincia a leggere la missiva presidenziale mentre la sarta pugliese cerca di dominare l’emozione che comunque le bagna gli occhi e le infiamma il volto. “Silvia, dai riprenditi un pò…” le dice dolcemente conduttore e nel mentre racconta la sua storia.
La signora Coppola ha realizzato delle mascherine trasparenti per mostrare il sorriso: “A metà aprile ho visto su Facebook una ragazza americana che aveva postato una mascherina simile-dice ancora emozionata- Cos’ non ho perso tempo a leggere il post e ne ho fatta subito una. Le ho fatte con l’unico scopo: il sorriso.” Ed è il sorriso infatti che Silvia mostra nella foto diventata celebre su facebook, dove indossa la mascherina. “L’o indossata, ho fatto anch io una foto e dopo non ho capito più niente” racconta la donna. Silvia è stata poi sommersa dalle richieste su Fb, soprattutto da parte di enti e associazioni che si occupano di handicap quali la sordità.
Le mascherine infatti proprio perché lasciano visibile la parte inferiore del viso, permettono di poter leggere il labiale. (Continua…)
Superato il momento di commozione la sarta pugliese lancia infine un messaggio molto importante: “fa ciò che ti appassiona”
“Volevo approfittare di questo momento per dire che ci ha delle passioni le faccia. Mi sono resa conto che facendo quello che mi piaceva , aiutavo gli altri e anche me, perché l’ho sempre fato con passione.” Una vita di sacrifici e rinunce che oggi portano al giusto compenso.
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