Raffaella Mennoia non riesce a superare tutte le ripercussioni che la malattia le ha procurato negli ultimi anni e si lascia andare a una confessione inaspettata. Quali sono state le sue parole?
L’autrice di Uomini e Donne torna a parlare della malattia che due anni fa le ha stravolto e cambiato completamente la vita. Raffaella Mennoia sembra infatti perseguitata dal dolore e durante la giornata di ieri, ha deciso di lanciare un forte messaggio a tutte le donne che la seguono su Instagram.
Raffaella nonostante non ami parlare della sua vita privata, cerca in tutti i modi di spingere le persone che la seguono a prendere in considerazione di visitarsi frequentemente. Proprio per questo motivo, l’autrice decide di raccontare il dolore che tutt’ora si porta dentro e il cambiamento che la malattia le ha riservato.
Raffaella Mennoia racconta la sua sofferenza
Due anni davvero lunghi e difficili quelli che hanno caratterizzato la vita della Mennoia che, cerca ancora di riprendersi da tutto il dolore affrontato. Raffaella nonostante continui come autrice a portare avanti Uomini e Donne e ora anche Temptation Island, nasconde dentro di se tantissima sofferenza che, ha deciso di esternare con i suoi fan.
La giornata di ieri per Raffaella Mennoia è stata un punto da cui ripartire, cercando in ogni modo di condividere il più possibile la sua esperienza e la malattia con i suoi follower, spingendoli a continui controlli di prevenzione.
L’autrice di Uomini e Donne senza filtri
Raffaella sul suo profilo Instagram durante questo fine settimana, racconta la difficile lotta che ha dovuto affrontare contro il tumore alla tiroide.
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Le sue parole hanno mostrato una Raffaella Mennoia perseguitata dal dolore nonostante siano passati due anni dalla sua operazione: “Questa foto l’ho scattata meno di due anni fa a una settimana dalla mia tiroidectimia, ancora non sapevo le complicazioni che un intervento del genere mi avrebbe causato, ma ero comunque felice di poter essere curata. Da allora sono successe a causa di questo problema altre mille complicazioni. Tra cui un isolamento totale di 3 giorni in ospedale per sottopormi alla medicina nucleare. […] In molte sapendo della mia esperienza mi hanno scritto e molte altre hanno eseguito controlli e di questo sono fiera. La mia esperienza di vita mi porta a pochi consigli da dare ma posso dire con certezza che se non mi fossi controllata con una semplice ecografia un pomeriggio di due anni fa oggi non starei qui a parlarvi di me. Controllatevi basta poco”.