Giancarlo Di Martino, console venezuelano a Milano, scagiona il Movimento 5 Stelle. “Come fai a mettere tutti quei soldi in una valigetta?”, si è chiesto sbigottito.
Si aggiungono nuovi particolari a quello che possiamo considerare il caso politico del giorno, ma con previsti strascichi nei prossimi giorni. Da una parte c’è il Movimento 5 Stelle e il suo compianto fondatore Gianroberto Casaleggio. Dall’altra parte c’è il governo venezuelano allora guidato da Chavez. In mezzo c’è una valigetta con all’interno tre milioni e mezzo di euro. A rendere noto il presunto scandalo a tinte politiche sono stati i colleghi del quotidiano spagnolo ABC, dichiaratamente di estrema destra e che non ha mai nascosto simpatie di stampo estremista.
Non sono stati in pochi a smentire questa notizia legata al presunto finanziamento nei confronti del Movimento 5 Stelle. Ma ora si aggiunge una nuova voce di certo autorevole, ovvero quella di Giancarlo Di Martino. Si tratta del console venezuelano in Italia, indicato nel dossier pubblicato stamani su ABC come l’intermediario incaricato di far ricevere questo denaro a Gianroberto Casaleggio. “Stamattina mi ha chiamato il console venezuelano in Spagna – ha dichiarato – . Mi chiedeva cosa ci unisce al Movimento 5 Stelle. Gli ho risposto nulla, solo che noi siamo rivoluzionari e loro revisionisti, ma attenti alla sovranità dei popoli”.
“Non abbiamo come missione quella di finanziarie altre organizzazioni politiche, neanche se queste siano mosse da una visione rivoluzionaria”, ha proseguito il console del Venezuela a Milano. Giancarlo Di Martino dunque smentisce seccamente, attraverso i microfoni di Corriere.it, le voci che vorrebbero questi tre milioni di euro arrivati nelle casse della Casaleggio Associati direttamente dai conti pubblici del Venezuela. “Come fai a mettere tutti quei soldi in una valigetta? – si è chiesto, sbigottito – Al di là del fatto che uno dica che è una valigia diplomatica, chi ha scritto questo pezzo non sa che vengono controllate?”.
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Più in generale, Di Martino nega di aver incontrato e conosciuto il fondatore del Movimento 5 Stelle. Tra le altre cose, come rivela il console venezuelano in Italia, questi rumors su un presunto finanziamento da parte del Governo Chavez non sono nuove. Già quattro anni fa, infatti, qualcuno aveva provato a destabilizzare l’ambiente con scoop di questo genere: “È una notizia già uscita nel 2016 ed è completamente falsa. Rispunta ora dopo che Maduro ha convocato le elezioni e che è stato designato il consiglio da parte del governo e delle opposizioni per indirle. D’ora in avanti – conclude Di Martino – ci aspettiamo una catena di notizie false”.