L’attrice Evanna Lynch ha difeso i tweet contro la comunità trans della scrittrice J.K. Rowling.
Sembra non volersi minimamente placare la questione dei tweet pubblicati dalla scrittrice J.K. Rowling sul suo profilo Twitter, qualche settimana fa. Le sue dichiarazioni contro il mondo delle persone transessuali non sono andate giù a tantissime persone comuni e del mondo dello spettacolo. A girarle le spalle e puntarle il dito, sono stati anche i ‘ suoi’ attori del mondo di Harry Potter, i quali hanno assolutamente condannato ogni frase.
Il pensiero di Evanna Lynch su J.K. Rowling
A distaccarsi dalla massa, ci ha pensato l’attrice Evanna Lynch, nota come Luna Lovegood all’interno della magica saga, la quale ha scritto un tweet a difesa della scrittrice inglese, ma poi prontamente rimosso dopo pochissimo. Inutile dire, che nonostante tutto è stato subito preso e divulgato da chiunque.
L’attrice irlandese Lynch a differenza dei suoi colleghi ha voluto esprimere solidarietà con quanto sta accadendo alla Rowling in queste settimane. Secondo il suo pensiero, esprimere concetti così complessi, come quelli legati alla sessualità e all’appartenenza di genere non è giusto ridurli a pochi caratteri sui social network. Inoltre, ha espresso la sua vicinanza anche alle persone trans che si sono sentite offese dalla mamma letteraria di Potter, la quale però è stata descritta dalla Lynch come “generosa e amorevole”.
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Il tweet di Evanna Lynch
Come detto anticipatamente, Evanna Lynch è stato solo l’ennesimo nome del mondo di Harry Potter a volersi aggiungere in questo argomento. Certo è, che rispetto a Daniel Radcliffe o Ruper Grint – giusto per citarne due – si è voluta distaccare dalle accuse e dall’attaccare la scrittrice. Ecco cosa ha scritto sul suo profilo Twitter:
“La sensazione di non adattarsi o di non essere accettato per quello che sei sono i sentimenti peggiori e più solitari che un essere umano possa provare e non contribuirò a emarginare ulteriormente le donne e gli uomini trans. Mi congratulo con l’immenso coraggio che dimostrano nell’abbracciarsi e pensare che tutti dovremmo ascoltare le loro storie, soprattutto perché è il Mese del Pride.
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Personalmente, non credo che Twitter sia il posto giusto per intrattenere questa conversazione molto complessa e dovremmo leggere articoli e memorie, ascoltare podcast e conversazioni di lunga durata. Penso che sia irresponsabile discutere un argomento così delicato su Twitter attraverso pensieri frammentati e vorrei che Jo non lo facesse. Come amica e ammiratrice di Jo, non posso dimenticare che persona generosa e amorevole sia. Sono triste vedere i fan ridurre Jo ai suoi tweet e apparentemente respingere il suo incredibile lavoro filantropico e la sua determinazione ad aiutare l’umanità.”
