Eurice Antichi e Bruna Begatti. 102 e 106 anni. Entrambe sopravvissute alla pandemia di Coronavirus. La loro storia parla di speranza e resilienza.
Dopo le tante cattive notizie che ci è capitato di sentire negli ultimi mesi, finalmente arriva una storia di speranza e ottimismo. Protagoniste sono due suore, entrambe residenti presso Villa Chieppi (Parma), una struttura gestita da religiose dedicata alle consorelle più anziane. Ma Suor Eurice Antichi e Madre Bruna Begatti non condividono solo l’indirizzo. Entrambe le incredibili donne sono infatti ultra-centenarie: 102 anni per Bruna Begatti, mentre sono 106 le ultime candeline spente da Eurice Antichi. Anni portanti benissimo, se si pensa che tutte e due le anziane religiose sono riuscite a sconfiggere il Covid, che era penetrato nella struttura in cui risiedono. Altre loro consorelle purtroppo non ce l’hanno fatta, ma loro, grazie ad un’incredibile resilienza, si sono salvate. Addirittura Suor Eurice non ha nemmeno contratto l’infezione, che invece ha colpito la suora che l’accudiva.
L’incredibile storia di Eurcie Antichi
La congregazione Piccole Figlie, di cui fanno parte le due inossidabili religiose, ha raccontato l’incredibile storia di Eurice Antichi. I meriti della suora ultracentenaria vanno ben oltre la sua salute di ferro. E’ lei infatti una delle sorelle che, alla fine della guerra, hanno salvato alcuni civili dalle esecuzioni naziste. In quel periodo Eurice si trovava a Villa Minozzo, a Reggio Emilia, un territorio che conobbe molto bene la lotta partigiana e le rappresaglie dei nazisti.
Quando alcuni fedeli che si erano rifugiati nella chiesa del paese furono trovati dai generali tedeschi, Eurice non ci pensò due volte e, sfidando il pericolo e la paura, cominciò a trattare con i nazisti. Con lei c’erano altre due sorelle, tra cui Madre Jole Zini, che si offrì in ostaggio ai tedeschi per salvare i fedeli. Le trattative andarono a buon fine: le suore di Villa Minozzo riuscirono a convincere i generali a risparmiare i civili. L’episodio è stato ricordato anche nel libro di Aldo Cazzullo Possa il mio sangue servire (Rizzoli).
Non solo. Suor Euridice aveva vissuto sulla sua pelle anche il dramma della Spagnola, a cui era sopravvissuta. E così è stato anche per questa terribile pandemia, che fortunatamente non l’ha coinvolta in prima persona.
“Suor Eurice non ha preso il virus e non ha avuto sintomi, mentre la suora che la assiste è stata male” – spiega al Corriere Suor Albertina Goncalves, una delle consorelle di Villa Chieppi. E aggiunge: “Nonostante i suoi 106 anni ha superato brillantemente il momento ed è ancora qui con noi: vivace, arguta e simpatica”.
Bruna Begatti: una storia di resilienza
Un po’ più travagliato il percorso di Bruna Begatti. L’anziana Sorella ha contratto il Covid-19 ad aprile, ma non è stata ricoverata per ragioni di età. I sintomi per lei sono stati feroci e per lungo tempo l’hanno costretta a letto. Ma Suor Bruna ha combattuto giorno per giorno la sua sfida contro il Coronavirus, a testa alta e senza mai demordere. E alla fine ha vinto lei. “Ringraziamo il Signore per questo grande dono. Parlare di miracolo è forse troppo, ma tutte noi siamo rimate colpite dalla guarigione di Suor Bruna e dal fatto che Suor Eurice non sia stata sfiorata dal contagio” – ha concluso Suor Albertina Goncalves.