I centri scommesse riaprono, ma non in tutta Italia: a Roma si protesta

Le uniche regioni in stand by sono le Marche e il Trentino Alto Adige. I centri scommesse e le sale slot del Lazio riapriranno solo il 1° luglio: contestati il Movimento 5 Stelle e il governatore Zingaretti.

L’ultimo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri ha sbloccato in maniera definitiva la riapertura per il mondo dei giochi “terrestri”. In particolare, dalla giornata odierna è stato dato il via libera per far ripartire i centri scommesse e le sale slot di tutta Italia. O per meglio dire, quasi di tutta Italia. Ci sono infatti tre regioni che per il momento fanno tenere le saracinesche abbassate ai gestori dei locali in cui si raccolgono scommesse e in cui si può giocare alle slot machine. Ma se nelle Marche e in Trentino Alto Adige mancano le firme dei governatori, in Lazio la situazione è diversa.

Proprio nella regione laziale, infatti, si è deciso di rinviare di altre due settimane la riapertura di centri scommesse e sale slot. Una decisione ancor più drastica rispetto a quella presa, ad esempio, in Emilia-Romagna, Liguria, Veneto e Calabria. Qui la riapertura non è avvenuta oggi, ma è stata rimandata solo di quattro giorni. In Lazio, infatti, centri scommesse e sale slot potranno rialzare le saracinesche solo a partire dal 1° luglio prossimo. Una decisione che non poteva non far infervorare i gestori di queste attività, i quali aspettavano la giornata odierna con ansia.

Zingaretti sotto accusa – meteoweek.com

Gli addetti al settore, infatti, si sono dichiarati “discriminati”. Proprio per via del fatto che il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, è una delle persone più “influenti” in ambito nazionale, essendo segretario di uno dei partiti della maggioranza. L’ordinanza firmata proprio dal numero uno del Partito Democratico è dunque quello che allunga maggiormente la chiusura di centri scommesse e sale slot. Anche più restrittivo rispetto a quello previsto da Vincenzo De Luca. Il governatore della Campania, per evitare assembramenti, ha negato la riaccensione dei monitor per trasmettere le partite nei centri.

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I centri scommesse e le sale slot dovranno rispettare le linee guida approvate durante la recente Conferenza delle Regioni. Bisognerà evitare gli assembramenti e rispettare il distanziamento sociale, con la mascherina sempre indossata e una cura assidua dell’igiene. Verranno fatti installare dispenser con gel igienizzante e le superfici verranno pulite dopo ogni utilizzo, in particolare per quanto riguarda le slot. Chiusura dedicata ai casinò: oggi ha riaperto quello di Saint Vincent. Domani toccherà al casinò di Sanremo, mentre il 19 giugno si riaprirà a Venezia. In crisi nera, invece, Campione d’Italia.

Francesco Cammuca

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